Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Grecia-Varoufakis-ottimista-su-intesa-finaleA-Bruxelles-continua-il-valzer-di-incontri-di-Tsipras-a081a840-cc9b-41a7-b65f-d34879cabf90.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Grexit

Grecia, Varoufakis ottimista su intesa finale. A Bruxelles continua il valzer di incontri di Tsipras

Il ministro delle Finanze: "Stretta finale su negoziati". In programma una nuova serie d'incontri tra il premier greco, Juncker, Draghi e la Lagarde, prima dell'Eurogruppo straordinario; la Bce aumenta ancora liquidità di emergenza per le banche

Condividi
I negoziati tra la Grecia e i creditori internazionali sono "alla stretta finale" e si potrebbe raggiungere un accordo a breve. Mostra ottimismo il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis. "Stiamo entrando nella stretta finale dei negoziati, che speriamo saranno gli ultimi".

Intanto a Bruxelles proseguono gli incontri del premier Tsipras per cercare di trovare un accordo con i creditori. In programma la riunione con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, il presidente della Banca Centrale europea Mario Draghi e il direttore dell'Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, come riferito da fonti del governo greco, che hanno sottolineato che l'incontro avverrà a margine della riunione dei ministri delle Finanze dell'eurozona convocata per le 19.

Bce aumenta la liquidità
La Bce intanto ha innalzato nuovamente, per la quinta volta in 8 giorni, il tetto della liquidità di emergenza per le banche greche. Ieri aveva ampliato di poco meno 1 miliardo di euro il plafond dei fondi di emergenza Ela che erano già stati portati la scorsa settimana a circa 86 miliardi e incrementati di altri due miliardi lunedi'.

Malumori ad Atene
I problemi per il premier greco non sono più solo a Bruxelles. Mentre infatti ad Atene tornano a riempirsi le piazze per protestare più o meno genericamente contro l'Europa, anche dalla politica e dalla maggioranza del governo Tsipras arrivano critiche e dubbi sui punti dell'accordo in discussione. Lo ha fatto sapere il vice portavoce del Parlamento, il deputato di Syriza, Alexis Mitropoulos. "Questo programma così come ci è stato presentato è difficile che passi". Si apre dunque per Tsipras una nuova partita tutta interna. "Il premier - ha detto Mitropoulos - prima deve informare la gente sul motivo per il quale abbiamo fallito in questi negoziati conclusi con questo risultato. Credo che le misure proposte non siano in linea con i principi della sinistra. Questo cambiamento sociale e' inaccettabile".

"La nuova proposta del governo ai creditori porterà a un'ennesima riduzione dei redditi e dei diritti del popolo", ha dichiarato Dimitris Koutsoumpas, segretario generale del KKE, principale avversario a sinistra di Syriza, dopo la pubblicazione da parte del governo della lista delle proposte greche sottoposte ai creditori, compreso un aumento delle tasse.

La borsa ci crede
Le borse europee hanno chiuso in rialzo sulle speranze di un prossimo accordo sulla Grecia. A Londra l'Ftse 100 avanza dello 0,13% a 6.834,87 punti, a Parigi il Cac sale dell'1,18% a 5.057,68 punti a Francoforte il Dax guadagna lo 0,72% a 11.542,54 punti. Bene anche Milano +0,35%, Madrid +0,38% mentre vola Atene +6,11%.  I nodi da sciogliere Iva: Una delle aree più controverse. I creditori vogliono una struttura semplificata con due aliquote invece delle tre proposte dal Governo (23%, 13% e il 6%). Ma Tsipras sarebbe disposto a cedere sulle esenzioni, come i ristoranti, che ora passeranno nella fascia più alta. Il governo inoltre vuole difendere l'aliquota del 6% sui medicinali ed i libri, che invece i creditori vorrebbero alzare, ed è disposto anche a rinunciare all'Iva privilegiata sulle isole.

Pensioni
Il sistema, secondo i creditori, è insostenibile. Anche il Governo Tsipras lo sa, ma ha promesso agli elettori di non toccarle, perché grazie ad esse vivono intere famiglie in un paese dove la disoccupazione è al 25% e al 55% quella giovanile. Nonostante questo, il Governo ha accettato i tagli che chiedevano (1,8mld), ma senza toccare il valore nominale. Metterà fine ai pensionamenti anticipati dal 2016, porterà l'età pensionabile a 67 anni entro il 2025, taglierà le controverse pensioni 'complementari' dal 2018 e aumenterà i contributi del 2% per lavoratori e imprese. I creditori stanno ora valutando se queste misure alternative per raggiungere il saldo sono credibili.

Debito
La questione per ora è in sospeso. I creditori non vogliono saperne prima di vedere gli impegni di bilancio e riforme rispettati. Potrebbero solo promettere quello che già avevano proposto a Samaras a novembre 2012: estensione delle scadenze, riduzione degli interessi e loro pagamenti in differita. Ma l'operazione di 'swap' di debito tra Bce e Esm non è possibile.
Condividi