MONDO
Il piano presentato da Tsipras vale circa 12 miliardi
Grecia, duello tra Berlino e Fmi sul debito. Renzi: forse accordo già sabato
Il portavoce del ministro delle Finanze tedesco: taglio debito non legalmente possibile nell'unione monetaria. Per il Fmi necessaria la ristrutturazione del debito per renderlo sostenibile. Il presidente francese Hollande: "Serie e credibili" le proposte del governo greco. Il presidente dell'Eurogruppo Dijsselbloem: "Piano completo". Renzi: "Intesa già all'Eurogruppo di sabato". Attesa per il voto del Parlamento greco sul piano Tsipras. Moody's: la Grecia rischia anche con l'intesa
Bruxelles
Dopo la proposta di riforme di Tsipras definita 'credibile, seria e completa' sia dal presidente francese Hollande sia dal numero uno dell'Eurogruppo Dijsselbloem, l'accordo per risolvere la crisi greca sembra essere più vicino. Una intesa che potrebbe arrivare già sabato e non domenica in sede di Eurosummit. Dijsselbloem ha infatti preannunciato per domani possibili "decisioni importanti". Dalle 13 sono riunite le istituzioni creditrici (Fmi, Bce e Commissione Ue): il summit a 4 in teleconferenza vede riuniti Christine Lagarde, Mario Draghi, Jean Claude Juncker e Dijsselbloem, che comunicheranno prima della fine della giornata le loro valutazioni.
La proposta del premier greco Tispras, che arriva dopo il referendum che ha detto sostanzialmente 'no' al piano Juncker, sarà discussa domani a partire dalle 15 a Bruxelles durante l'Eurogruppo. Il piano di misure, presentato a Commissione, Bce ed Fmi, è volto a ottenere un salvataggio di 53,5 miliardi di euro con cui coprire gli obblighi del debito per i prossimi tre anni più un pacchetto di 36 miliardi per rilanciare la crescita in cambio di tagli per circa 12 miliardi e da realizzare in due anni. In pratica prevede il taglio dello sconto Iva alle isole, tagli alla Difesa, tasse su armatori e lusso, innalzamento dell'età pensionabile.
Renzi si è detto "ottimista più che in passato" e si è augurato che non serva il summit di domenica, ma non ha mancato di lanciare un monito: "Il tema è che Europa pensare per la prossima generazione". Per l'italiano Pier Carlo Padoan ci sono "importanti passi avanti verso una soluzione". La Francia ha già dato il suo 'placet' con Hollande che ha detto che "ora si devono rilanciare i negoziati, ma con l'idea di concluderli". Poi ha precisato che "ci vuole disciplina" e "bisogna tendere la mano" a un Paese "in difficoltà".
La posizione della Germania è senz'altro la più cauta. Il governo tedesco non si è pronunciato, ma esponenti del partito della cancelliera Merkel hanno fatto notare che il piano dell'esecutivo di Atene prevede esattamente quello che è stato bocciato dal popolo greco nel referendum della scorsa domenica. Quanto all'ipotesi circolata che domani l'Eurogruppo studi anche un taglio del debito, il portavoce del ministro delle Finanze ha fatto osservare che un haircut del debito "non è legalmente possibile nell'Unione monetaria". Pochi giorni fa il Fmi aveva affermato che, per rendere il debito ellenico sostenibile, è necessaria la sua ristrutturazione. Il presidente dell'Europarlamento, il socialdemocratico tedesco Martin Schulz, giudica positivamente le proposte di Atene. Anche Usa e Russia professano ottimismo. Putin auspica una rapida soluzione della crisi e nega che Atene abbia mai chiesto aiuti a Mosca. Il segretario Usa al Tesoro Jack Lew ritiene l'accordo "piu' vicino".
Il voto del Parlamento greco
Intanto Tsipras deve far accettare dalla sua maggioranza in Parlamento il pacchetto di riforme proposto ai creditori: ha convocato una riunione del suo gruppo parlamentare (149 deputati) e l'ufficio politico di Syriza. Il premier greco ha chiesto al Parlamento un mandato per trattare coi creditori, ma non per uscire dall'euro. "Parleremo e sono sicuro che tutto andrà bene", ha detto il ministro dell'Interno Nikos Voutsis prima di entrare nella riunione. Tsipras avra' comunque in Parlamento anche l'appoggio dei centristi di To Potami e Nea Demokratia attualmente all'opposizione.
Migliaia per dire 'no' all'austerity
Intanto in serata Piazza Syntagma - dove ha sede il Parlamento greco - si è riempita di migliaia di manifestanti che si sono dati appuntamento per ribadire il loro no all'austerity proprio mentre i deputati stanno esaminando il piano consegnato dal primo ministro Alexis Tsipras all'Europa. La protesta è sostenuta dal sindacato comunista PAME.
Tusk: basta danza mortale
"Siamo pronti a fronteggiare tutti gli scenari, ma lavoriamo affinché si affermi lo scenario A", dicono dalla Commissione europea. "Se ci sono proposte realistiche e concrete dalla Grecia ci vorranno anche proposte dei creditori sulla sostenibilità del debito. Altrimenti, continueremo la danza mortale", aggiunge il Presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk. La situazione resta comunque delicata, tanto che il Fmi invita a "un'azione politica tempestiva" per gestire il contagio, qualora le cose dovessero andare male.
Alle banche elleniche servirebbero tra i 10 e i 14 miliardi anche con accordo
Anche in caso di un accordo tra il governo di Atene e i creditori, le banche greche avranno bisogno di una ricapitalizzazione dall'importo tra i 10 e i 14 miliardi di euro. Lo riferiscono fonti bancarie elleniche, secondo le quali gli sportelli "dovrebbero riaprire entro la fine della prossima settimana se domenica ci sara' un'intesa con i creditori". La riserva di liquidità attuale delle banche greche, aggiungono le fonti, è pari a circa 750 milioni di euro e dovrebbe essere sufficiente fino a lunedì notte.
Moody's: a prescindere da accordo salvataggio rischioso
"A prescindere da un accordo politico sulla Grecia nel fine settimana - sostengono gli analisti di Moody's in vista del salvataggio di Atene - riteniamo che i rischi di esecuzione del salvataggio saranno ancora elevati e le condizioni dei finanziamenti esterni saranno più difficili da assorbire a causa delle sfide politiche e sociali del paese".
La proposta del premier greco Tispras, che arriva dopo il referendum che ha detto sostanzialmente 'no' al piano Juncker, sarà discussa domani a partire dalle 15 a Bruxelles durante l'Eurogruppo. Il piano di misure, presentato a Commissione, Bce ed Fmi, è volto a ottenere un salvataggio di 53,5 miliardi di euro con cui coprire gli obblighi del debito per i prossimi tre anni più un pacchetto di 36 miliardi per rilanciare la crescita in cambio di tagli per circa 12 miliardi e da realizzare in due anni. In pratica prevede il taglio dello sconto Iva alle isole, tagli alla Difesa, tasse su armatori e lusso, innalzamento dell'età pensionabile.
Renzi si è detto "ottimista più che in passato" e si è augurato che non serva il summit di domenica, ma non ha mancato di lanciare un monito: "Il tema è che Europa pensare per la prossima generazione". Per l'italiano Pier Carlo Padoan ci sono "importanti passi avanti verso una soluzione". La Francia ha già dato il suo 'placet' con Hollande che ha detto che "ora si devono rilanciare i negoziati, ma con l'idea di concluderli". Poi ha precisato che "ci vuole disciplina" e "bisogna tendere la mano" a un Paese "in difficoltà".
La posizione della Germania è senz'altro la più cauta. Il governo tedesco non si è pronunciato, ma esponenti del partito della cancelliera Merkel hanno fatto notare che il piano dell'esecutivo di Atene prevede esattamente quello che è stato bocciato dal popolo greco nel referendum della scorsa domenica. Quanto all'ipotesi circolata che domani l'Eurogruppo studi anche un taglio del debito, il portavoce del ministro delle Finanze ha fatto osservare che un haircut del debito "non è legalmente possibile nell'Unione monetaria". Pochi giorni fa il Fmi aveva affermato che, per rendere il debito ellenico sostenibile, è necessaria la sua ristrutturazione. Il presidente dell'Europarlamento, il socialdemocratico tedesco Martin Schulz, giudica positivamente le proposte di Atene. Anche Usa e Russia professano ottimismo. Putin auspica una rapida soluzione della crisi e nega che Atene abbia mai chiesto aiuti a Mosca. Il segretario Usa al Tesoro Jack Lew ritiene l'accordo "piu' vicino".
Il voto del Parlamento greco
Intanto Tsipras deve far accettare dalla sua maggioranza in Parlamento il pacchetto di riforme proposto ai creditori: ha convocato una riunione del suo gruppo parlamentare (149 deputati) e l'ufficio politico di Syriza. Il premier greco ha chiesto al Parlamento un mandato per trattare coi creditori, ma non per uscire dall'euro. "Parleremo e sono sicuro che tutto andrà bene", ha detto il ministro dell'Interno Nikos Voutsis prima di entrare nella riunione. Tsipras avra' comunque in Parlamento anche l'appoggio dei centristi di To Potami e Nea Demokratia attualmente all'opposizione.
Migliaia per dire 'no' all'austerity
Intanto in serata Piazza Syntagma - dove ha sede il Parlamento greco - si è riempita di migliaia di manifestanti che si sono dati appuntamento per ribadire il loro no all'austerity proprio mentre i deputati stanno esaminando il piano consegnato dal primo ministro Alexis Tsipras all'Europa. La protesta è sostenuta dal sindacato comunista PAME.
Tusk: basta danza mortale
"Siamo pronti a fronteggiare tutti gli scenari, ma lavoriamo affinché si affermi lo scenario A", dicono dalla Commissione europea. "Se ci sono proposte realistiche e concrete dalla Grecia ci vorranno anche proposte dei creditori sulla sostenibilità del debito. Altrimenti, continueremo la danza mortale", aggiunge il Presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk. La situazione resta comunque delicata, tanto che il Fmi invita a "un'azione politica tempestiva" per gestire il contagio, qualora le cose dovessero andare male.
Alle banche elleniche servirebbero tra i 10 e i 14 miliardi anche con accordo
Anche in caso di un accordo tra il governo di Atene e i creditori, le banche greche avranno bisogno di una ricapitalizzazione dall'importo tra i 10 e i 14 miliardi di euro. Lo riferiscono fonti bancarie elleniche, secondo le quali gli sportelli "dovrebbero riaprire entro la fine della prossima settimana se domenica ci sara' un'intesa con i creditori". La riserva di liquidità attuale delle banche greche, aggiungono le fonti, è pari a circa 750 milioni di euro e dovrebbe essere sufficiente fino a lunedì notte.
Moody's: a prescindere da accordo salvataggio rischioso
"A prescindere da un accordo politico sulla Grecia nel fine settimana - sostengono gli analisti di Moody's in vista del salvataggio di Atene - riteniamo che i rischi di esecuzione del salvataggio saranno ancora elevati e le condizioni dei finanziamenti esterni saranno più difficili da assorbire a causa delle sfide politiche e sociali del paese".