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POLITICA

La scheda

Riforme, punto per punto la maratona del governo

Dalla riforma della pubblica amministrazione al lavoro e al fisco, una settimana cruciale

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Roma Settimana decisiva per le riforme volute dal governo che devono approdare in Parlamento. Dalla riforma della P.A. al fisco, al nodo del mercato del lavoro, sono molteplici i fronti aperti, primo fra tutti le riforme istituzionali.

Pubblica amministrazione: Come ha spiegato il ministro Padoan, senza una macchina pubblica efficiente non si possono implementare le leggi prodotte in Parlamento. Al vaglio della Camera c'è già il decreto P.A. (che dovrebbe risolvere anche il problemi degli insegnanti a 'quota 96' che non sono comunque riusciti ad andare in pensione). E in settimana dovrebbe essere trasmesso al Parlamento anche il ddl delega che ridisegna il profilo dell'amministrazione pubblica nel suo complesso. Approvato insieme al decreto a metà giugno, il testo non è ancora arrivato, ma, ha assicurato il sottosegretario Rughetti, ormai è questione di giorni. Il decreto, intanto dovrebbe essere convertito entro la pausa estiva, così come il dl per la competitività delle imprese.

Lavoro: già approvato il dl che ha ridisegnato in particolare i confini del contratto a tempo determinato, ora tocca al ddl che completa il Jobs act, che dovrebbe ricevere il primo via libera entro luglio. In Senato, però, è di nuovo battaglia attorno alla riscrittura delle regole del gioco, articolo 18 incluso. Prima che si cominci a votare in commissione (tra i nodi anche le dimissioni in bianco) una riunione di maggioranza martedì cercherà di ricomporre lo scontro.    

Fisco: entro il primo agosto dovrebbe arrivare il parere delle commissioni parlamentari ai primi decreti attuativi della delega fiscale, sul catasto e il 730 precompilato. In arrivo per le imprese un secondo pacchetto di semplificazioni (per autonomi e micro-imprese), così come il sistema di fatturazione elettronica anche tra privati (quello per chi ha rapporti con la P.A. è già partito dal 6 giugno e dovrebbe impedire di accumulare nuovi debiti. Gli arretrati, comunque, saranno smaltiti entro l'anno). In arrivo anche il riordino delle accise sui tabacchi (con relativi aumenti, già probabilmente al prossimo Cdm). Tempi più lunghi per i giochi, mentre riforma di Equitalia e soprattutto riordino delle agevolazioni fiscali sono rinviate a dopo l'estate, quest'ultima in particolare in vista della legge di stabilità.    

Sblocca Italia: il decreto dovrebbe vedere la luce entro luglio e punta ad avviare alcune opere pubbliche ritenute prioritarie e soprattutto "immediatamente cantierabili", che possano contribuire a favorire crescita e occupazione. 
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