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MONDO

Grecia a Macedonia: deplorevole uso della forza

Idomeni. La polizia macedone spara lacrimogeni contro i migranti: decine i feriti

Sono circa 11mila i profughi bloccati sul versante ellenico del confine che reclamano l'apertura del varco a Idomeni, sigillato dalle autorità macedoni come gli altri passaggi della "rotta dei Balcani" per mesi seguita dai migranti in marcia verso i Paesi del Nord Europa

Migranti al confine con la Macedonia (foto di archivio)
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L'uso della forza contro i migranti è stato "pericoloso e deplorevole". Così il portavoce dei coordinatori del governo greco per l'immigrazione, George Kyritsis, accusando le autorità della Macedonia di avere utilizzato proiettili di gomma, oltre che lacrimogeni, per respingere alcune centinaia di migranti a Idomeni dal lato greco del confine. 

I feriti sarebbero decine come riferisce il responsabile di Medici senza frontiere, Achileas Tzemos che aggiunge: "soffrono principalmente di problemi respiratori e tre di loro sono stati trasferiti all'ospedale di Kilkis", una città vicina a Idomeni. Secondo una fonte della polizia macedone tra i feriti ci sarebbero anche tre agenti colpiti da sassi lanciati dai migranti.

Sono circa 11mila i profughi bloccati sul versante ellenico del confine che reclamano l'apertura del varco a Idomeni, sigillato dalle autorità macedoni come gli altri passaggi della "rotta dei Balcani" per mesi seguita dai migranti in marcia verso i Paesi del Nord Europa.

Sindaco Lampedusa: Chiusura rotta balcanica? Non lungimirante
"Lampedusa è già pronta" per accogliere i nuovi flussi migratori dell'estate, "è attrezzata e non dobbiamo dimenticare che il presidio navale dei soccorsi a sud di Lampedusa anche dopo la chiusura di Mare nostrum è continuato. L'isola continuerà ad accogliere le persone che hanno bisogno di immediato soccorso soprattutto di tipo sanitario". Sono le parole della sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini che parla di immigrazione a margine della Leopolda siciliana a Palermo.

"Mi auguro che il piano di ricollocamento venga attuato perché questo facilita le persone che arrivano a farsi identificare - ha proseguito - La chiusura della rotta balcanica? Sono politiche disumane oltre che poco intelligenti e poco lungimiranti. Non è così che si fermeranno i flussi migratori. Temo che questa decisione non farà altro che consegnarli alla criminalità organizzata".

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