MONDO
Incontro con le Comunità di vita cristiane
Il Papa: l'ergastolo è una condanna a morte
Il pontefice rispondendo alle domande dei giovani ammette: Anche nella Chiesa c'è corruzione
L'ergastolo è una condanna a morte
Anche nell'avvicinarsi ai detenuti occorre avere, ha spiegato Bergoglio, "gli stessi sentimenti di Cristo Gesù. Avvicinarsi al cuore che soffre". "Tante volte - ha continuato il Pintefice - noi non possiamo dire niente. Perché una parola sarebbe un'offesa. Soltanto i gesti. I gesti che fanno vedere l'amore. 'Tu sei un ergastolano e io condivido con te questo pezzo di vita di ergastolo", e quel condividere con l'amore: niente di più. Questo è seminare l'amore".
"Anche nella Chiesa c'è corruzione"
"Anche nella Chiesa c'è corruzione", ha detto Francesco, rispondendo a una ragazza che domandava come non scoraggiarsi per le proprie fragilità nel proprio impegno per migliorare il mondo: "Io voglio un mondo migliore, sono fragile, non vedo come questo si possa fare, io voglio immischiarmi - per esempio - nel lavoro della politica, o della medicina... Ma, alcune volte trovo corruzione, lì, e lavori che sono per servire diventano affari e alcune volte trovo corruzione, lì, e lavori che sono per servire diventano affari e io voglio immischiarmi nella Chiesa, e anche lì il diavolo semina corruzione e tante volte c'è. Ricordo quella Via Crucis di Papa Benedetto XVI, quando ci invitava a cacciare via le sporcizie della Chiesa. Anche nella Chiesa è corruzione! Sempre c'è qualcosa che delude la speranza e così non si può... Ma la speranza vera è un dono di Dio, è un regalo, e quella non delude mai".