Il premier israeliano Netanyahu: "Alleanza con gli Usa più forte che mai"

02 marzo 2015"Non è vero che le relazioni tra Israele e Stati Uniti sono finite": lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando all'Aipac (l'American Israel Public Affairs Committee), e sottolineando come l'alleanza tra i due Paesi "è più forte che mai", malgrado la recente divergenza con l'amministrazione Obama sui negoziati con l'Iran in materia di nucleare. 

"Siete qui - ha detto Netanyahu rivolto alla platea dell'Aipac, la più influente lobby israeliana negli Usa - per testimoniare che la versione secondo cui i rapporti tra Stati Uniti e Israele sono finiti non solo è prematura, ma è sbagliata".

Il suo intervento avviene alla vigilia del discorso sul tema del nucleare iraniano che terrà al Congresso americano su invito dei repubblicani. Un fatto che ha creato tensioni con la Casa Bianca perché non interpellata su questo fronte.

"Il mio discorso (al Congresso degli Stati Uniti) non ha lo scopo di mostrare mancanza di rispetto per il presidente Obama e per il suo ufficio: ho un grande rispetto per entrambi", ha affermato Netanyahu, aggiungendo che non è mai stato scritto così tanto su un discorso che non è stato ancora pronunciato. 

"L'Iran è prima di tutto uno Stato che appoggia il terrorismo nel mondo. Se svilupperà  armi nucleari raggiungerà i suoi obiettivi. Non consentiamo che ciò accada" ha aggiunto il premier israeliano.

"Mentre parliamo l'Iran sta sviluppando le sue capacità per costruire armi nucleari", ha insistito Netanyahu, riconoscendo come ci siano "seri disaccordi" con gli Usa su come fermare il programma nucleare di Teheran. 

Ho un obbligo morale di alzare la voce", ha continuato dicendo che "Israele deve difendere sé stesso contro le minacce". Secondo il premier israliano, "per 2000 anni gli ebrei sono stati senza poteri. Non più. Non saremo passivi".

"Sono qui per avvertire su queste minacce per annichilirci mentre c'è ancora tempo per evitarle", ha aggiunto spiegando che "l'Iran sostiene il terrorismo. Figuriamoci cosa farebbe se avesse armi atomiche".