MONDO
Il caso
Immigrato irregolare espulso dagli Stati Uniti si suicida appena varcato il confine con il Messico
Guadalupe Olivas Valencia, 45 anni era nato a Sinaloa, lo Stato nel Nord-Ovest del Messico, dilaniato dalle violenze legate al narcotraffico. Testimoni oculari hanno raccontato che "pareva molto angosciato dal fatto di essere stato espulso e di ritrovarsi in una città dove non conosceva nessuno"
L'uomo, che era stato espulso dagli Stati Uniti verso le ore 8.20 locali, "si è lanciato da un ponte" situato a pochi metri dalla frontiera, ha spiegato il responsabile locale della sicurezza pubblica, Marco Antonio Sotomayor..
Guadalupe Olivas Valencia tenía 45 años y había sido deportado ya dos veceshttps://t.co/JyoeMoCGEn
— El Huffington Post (@ElHuffPost) 22 febbraio 2017
In base ai documenti trovati addosso al suicida, l'uomo - Guadalupe Olivas Valencia, 45 anni - era nato a Sinaloa, lo Stato nel Nord-Ovest del Messico, dilaniato dalle violenze legate al narcotraffico. Testimoni oculari hanno raccontato che "pareva molto angosciato dal fatto di essere stato espulso e di ritrovarsi in una città dove non conosceva nessuno".
In base alle nuove direttive della Homeland Security, pubblicate ieri, gli agenti di dogana e per l'immigrazione sono autorizzati a fermare gran parte delle persone che vengano intercettate e risultino irregolari sul suolo americano. L'unica eccezione ammessa è per i bambini che arrivano negli Usa senza regolari documenti, i cosiddetti "Dreamers".