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MONDO

La conferenza stampa

Usa, Trump: a breve un nuovo decreto sull'immigrazione. E attacca la stampa: "Disonesti"

Nella sua prima conferenza stampa in solitaria alla Casa Bianca, Donald Trump, criticando i giornalisti, parla a tutto campo: dal nuovo decreto sull'immigrazione dopo la bocciatura del bando precedente da parte dei giudici, all'azione del suo governo, al cosiddetto Russiagate

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato "un nuovo ordine esecutivo entro la prossima settimana per proteggere gli Usa". Lo ha detto in conferenza stampa dopo la bocciatura da parte dei giudici del bando precedente.

Nella sua prima conferenza stampa in solitaria alla Casa Bianca Trump ha attaccato la stampa: "I media non parlano nell'interesse della gente, del popolo americano, ma in nome di di interessi privati. Sono disonesti". "La stampa è fuori controllo - ha insistito - il livello di disonestà è fuori controllo. I media tentano di attaccare la nostra amministrazione perché sanno che stiamo dando seguito a quanto promesso e la cosa non li rende felici per qualche motivo". E ancora: "Accendo la tv e vedo storie di caos, mentre è l'esatto opposto". "In poche settimane abbiamo fatto progressi incredibili, tante cose di cui i media non parlano, ma abbiamo ereditato il caos, un vero disastro".

Il terrorismo e il nuovo governo
"L'Isis è un cancro e ho dato ordine di ricostruire le nostre forze armate", ha annunciato Trump, sottolineando: "Io sto solo seguendo quello che ho promesso di fare", ed ha attaccato gli oppositori politici che non gli consentono di avere ancora un governo interamente formato.

Il Russiagate
Il presidente Usa è poi passato a parlare del tema Russia: "I report sui rapporti di miei consiglieri e assistenti con funzionari russi sono una barzelletta", ribadendo di non avere alcun legame con la Russia. L'ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn, ha spiegato, "stava facendo il suo lavoro" telefonando all'ambasciatore russo, anche se resta "inaccettabile" che Flynn non abbia riferito il contenuto dei colloqui al vice Mike Pence e che poi abbia sostenuto di non ricordare i dettagli. "Ho chiesto al dipartimento di Giustizia  - ha comunque aggiunto - di indagare sulla fuga di notizie. Sono atti criminali, devono essere fermati".
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