Immigrazione, Mogherini all'Onu: "Servono misure eccezionali"

11 maggio 2015​"Una situazione eccezionale richiede misure eccezionali". Parole chiare quelle dell'Alto Rappresentante per la politica estera Federica Mogherini all'Onu per illustrare le misure che l'Ue intende assumere per fermare l'emergenza immigrazione. Un problema, ha detto Mogherini, che "non è solo umanitario ma anche di sicurezza" e che l'Europa non può risolvere da sola. 

L'Agenda europea per l'immigrazione preparata dal commissario Dimitri Avramopulos sarà finalizzata dai capi di gabinetto e mercoledì approderà sul tavolo del collegio dei commissari per l'approvazione. E di immigrazione ha parlato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella da Madrid: "Ci aspettiamo una risoluzione Onu sulla Libia" ha detto. Ma l'ambasciatore libico all'Onu, Ibrahim Dabbashi, sottolinea:"Non permetteremo operazioni militari". 

Su operazione navale Ue lavorerà con Onu
Sul mandato di una operazione navale per fermare il traffico illegale di migranti l'Europa vuole lavorare con l'Onu, ha sottolineato Federica Mogherini. Il mandato dell'operazione è in via di elaborazione a Bruxelles e verrà sottoposto al Consiglio Europeo del 18 maggio "con la possibilità di prendere subito la prima decisione", ha detto.  

"Non possiamo agire da soli"
Per risolvere l'emergenza degli immigrati nel Mediterraneo serve "una solidarietà condivisa, un'azione di lungo periodo, e un'azione immediata", ha quindi ribadito Mogherini ai membri del Consiglio di Sicurezza. "L'Ue è pronta a fare la sua parte", ha continuato Lady Pesc, "non è sempre stato così, lo so, ma adesso è diverso". "Quella degli immigrati nel Mediterraneo - ha aggiunto - è una crisi dell'Europa, una crisi dell'Africa e una crisi del mondo". "La nostra prima priorità dovrà essere quella di salvare vite umane e agire insieme", ha concluso Mogherini.

Mattarella: "Aspettiamo risoluzione sulla Libia"
"Credo che nessuno possa nascondersi quanto sia importante per l'Europa essere all'altezza del proprio ruolo" e "affrontare in modo intelligente il tema delle migrazioni" ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sottolineando che nella gestione dei flussi è prioritario "salvare vite umane" e "combattere i trafficanti". Poi sulla LIbia, ha detto, "ci aspettiamo una risoluzione Onu".

Libia a Onu: "Non permetteremo operazioni militari"
"Non permetteremo un'operazione militare in Libia. Consentiremo solo un'azione coordinata tra l'Ue ed il governo legittimo di Tobruk, che sia un'azione azione umanitaria" ha detto l'ambasciatore libico all'Onu, Ibrahim Dabbashi, in un'intervista all'Ansa. Precisando che "la maggiore preoccupazione è la sovranità della Libia".

La nuova Agenda Ue, i punti chiave
La nuova Agenda sull'immigrazione prevederebbe, secondo una bozza in circolazione, l'obbligo per tutti i paesi ad accogliere migranti secondo quote prestabilite. All'ordine del giorno ci sarebbe anche la possibilità di creare un asilo politico europeo e non più nazionale, operazioni entro le acque interne libiche per l'arresto degli scafisti, il sequestro e la distruzione delle imbarcazioni. E anche aiuti ai paesi d'orgine per evitare così che i migranti arrivino in Libia.