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MONDO

Riga

Immigrazione. Renzi: "I vertici Ue guardino negli occhi il dramma"

I capi di Stato e di governo dell'Ue incontrano in Lettonia i leader di Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Repubblica di Moldova e Ucraina. Il presidente del Consiglio ha parlato anche di Grecia e pensioni. Contro la corruzione - ha detto - "svolta oggettiva, torna la legalità"

Matteo Renzi e Andris Berzins (Ap)
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Parla di immigrazione Renzi dal vertice a Riga, benché la questione non sia tra i temi all'ordine del giorno. Il presidente del consiglio si dice "non preoccupato" sulla possibilità di un'intesa a Bruxelles, e quindi di un superamento delle divergenze sul tema delle quote per l'accoglienza dei migranti in ogni Paese. Così risponde a chi gli chiede se del tema abbia parlato con il presidente francese Hollande.

"È impossibile, anche per i miei colleghi leader europei, pensare di tenere la nave affondata nel Mediterraneo nascosta agli occhi: la coscienza dell'Europa non è a 360 metri di profondità. Di fronte a questa tragedia immensa, l'Europa deve guardare negli occhi il dramma immigrazione" ha detto a margine dei lavori del vertice del Partenariato orientale.

Grecia: "Problema nel medio periodo"
Sulla Grecia Renzi condivide la posizione del ministro dell'Economia Padoan: "Il problema non è tanto nell'immediato ma nel medio periodo". Il premier sottolinea che la "cornice europea è delicata".  

Pensioni:  "Lavoriamo nel massimo raccordo istituzionale"
"Lavoriamo nel massimo rispetto e raccordo istituzionale: abbiamo rispettato la sentenza della Corte costituzionale e ora si tratta di lavorare insieme perché i segnali di ripresa, che ci sono, possano irrobustirsi" afferma Renzi. Parole che sembrano attenuare il giudizio espresso dal ministro Padoan sulla mancata valutazione dell'impatto economico della sentenza sulle pensioni da parte della Consulta.

Corruzione: "Svolta oggettiva torna la legalità"
 "Siamo di fronte ad una svolta oggettiva e potremmo rivendicarlo come governo, perchè l'avevamo promesso e l'abbiamo fatto, ma è l'Italia che torna ad essere dalla parte della legalità" dice il premier Matteo Renzi parlando dell'approvazione della legge Anticorruzione. "

Fino a qualche settimana fa sembrava impossibile non solo che si facessero le riforme come la legge elettorale, ma anche che alcune parole legate alla legalità tornassero nel vocabolario della politica italiana: falso in bilancio, autoriciclaggio, pene più dure per la corruzione, più difficoltà per la prescrizione, che è una grande contraddizione perchè tu rubi, aspetti e nessuno ti punisce" sottolinea il presidente del consiglio.

Cameron: "Determinato ad ottenere riforma della Ue" 
Arrivando al primo vertice europeo dopo la rielezione, David Cameron rilancia la richiesta di riformare la Ue. "È interesse del Regno Unito che la riforma abbia successo, ma è anche un'opportunità per la Ue quella di far partire la discussione" afferma. "Ci saranno alti e bassi ma una cosa sarà costante - ha aggiunto - la mia determinazione ad ottenere una riforma in modo che il popolo britannico possa scegliere nel modo giusto nel referendum che si terrà entro la fine del 2017". 
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