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MONDO

Londra

Immigrazione, media britannici all'attacco di Cameron

'The Independent', The Guardian, Il Mail online, l'Huffington Post Gb e The Telegraph pubblicano la foto del bimbo siriano morto sulla spiaggia turca e criticano l'intransigenza di Downing Street. Anche la Bild accoglie l'appello dall'accoglienza della Merkel

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A faccia in giù, appena lambito dall'acqua, le braccia abbandonate, immobile nella morte. Il piccolo profugo siriano annegato davanti alla spiaggia di Bodrum, paradiso turistico della Turchia, ha ancora la maglietta rossa e i pantaloncini scuri, le scarpe allacciate. E la foto di quel corpicino composto, delicato, ha fatto il giro del web, simbolo della tragedia dei migranti e della decisione dei media di guardarla in faccia, questa tragedia. Senza sensazionalismo, ma anche senza ipocrisia. L'agente turco ha il volto tirato mentre solleva con attenzione quel bimbo di due anni per portarlo via dal mare, troppo tardi per metterlo al sicuro ma ancora in tempo per un gesto silenzioso di pietà.

Immagini dure, che il quotidiano britannico 'The Independent' ha pubblicato per primo. "E' troppo facile dimenticare la realtà di una situazione disperata che molti rifugiati devono affrontare", scrive il giornale spiegando una scelta non scontata e lanciando, con una domanda, un appello: "Se queste immagini straordinariamente potenti di un bimbo siriano morto su una spiaggia non cambiano l'atteggiamento dell'Europa nei confronti dei rifugiati cosa può farlo?". Lo chiede agli inglesi terrorizzati dall'ondata di migranti nel tunnel della Manica e agli ungheresi che costruiscono muri, agli austriaci scioccati
dai morti asfissiati nel camion, a tutti i Ventotto che non sanno dare risposte alle centinaia di migliaia di disperati in fuga dal caos al di là del Mediterraneo. Lo ricorda al premier David Cameron, intransigente paladino della chiusura a ogni aiuto.

"Immagini scioccanti" della "tragica epopea dei rifugiati", scrive The Guardian. Il Mail online sceglie di sgranare l'immagine. Per l'Huffington Post Gb questa è "la guerra siriana in una foto". The Telegraph titola :"L'immagine del bambino siriano morto cattura la tragedia umana della crisi dei migranti". E anche la Bbc, emittente pubblica, fa il suo, mettendo in risalto che i migranti siriani non sono solo povera gente, ma una ricca borghesia in fuga che ha perso tutto con lo scoppio della guerra civile.

Una presa di posizione forte quella dei media britannici contro il governo conservatore di Downing Street al quale si accompagna un'altra voce dall'altra parte dell'atlantico. Quella del Washington Post con l'articolo “Come decine di migliaia di migranti potrebbero salvare l’Europa” del giornalista Ishaan Tharoor che elogia la Serbia per aver consentito a centinaia di persone di stabilirsi nei villaggi sottopopolati per compensare un basso tasso di natalità. L'esatto contrario di quanto stanno facendo Ungheria e Macedonia. Un appello alla pietà e alla solidarietà, come quello lanciato da Angela Merkel, che ha fatto cambiare idea addirittura al principale giornale conservatore del suo paese, la Bild, pronta a raccogliere l'invito della cancelliera. 





 
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