ITALIA
Governatore della Puglia
Inchiesta Consip. Emiliano: "Obbligato a collaborare, farò il mio dovere"
"Se ho avuto la sfortuna per colpe non mie di essere testimone di fatti rilevanti ai fini di un'indagine penale, - ha aggiunto Emiliano - certo non è colpa mia"
Emiliano ha aggiunto che l'idea di poter essere in conflitto di interesse "mi sembrerebbe piuttosto singolare e anche abbastanza banale. Però capisco - ha detto - che quando qualcuno sta disperato, adopera ogni sistema per far fuori gli avversari". "Credo come al solito - ha concluso - che applicando le leggi e le norme e facendo il proprio dovere si risolve ogni cosa".
"Farò il mio dovere"
"Farò il mio dovere se l'autorità giudiziaria mi chiederà e nessuno si deve permettere neanche di fare questo ragionamento. Anzi, qualcuno dovrebbe chiedere ai protagonisti di questa storia, il significato di questa storia. Il fatto che io sia a conoscenza di fatti che potrebbero essere rilevante ai fini di un'indagine, certamente non potrà ledere alcuno dei miei diritti. Faccio il mio dovere di testimonianza ed esercito i miei diritti". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rispondendo ai giornalisti. "Se ho avuto la sfortuna per colpe non mie di essere testimone di fatti rilevanti ai fini di un'indagine penale, - ha aggiunto Emiliano - certo non è colpa mia".