MONDO
L'intervento al Chatham House a Londra
Iran, Mogherini: Accordo sul nucleare è "a portata di mano"
"Esiste una serie di dinamiche politiche interne" e di "tensioni" che "vanno maneggiate con cura". Ma "tutti trarrebbero beneficio da un accordo ampio", ha spiegato la responsabile della Politica estera dell'Ue
La Mogherini ha quindi sottolineato che le parti coinvolte nel negoziato sono chiamate "a cooperare e a mostrare volontà politica" ma al tempo stesso dovranno essere in grado "rivenderselo in patria".
L’affermazione dell’ex ministro degli esteri italiano arriva il giorno dopo l’incontro, a Ginevra, tra il segretario di Stato americano John Kerry ed il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif. Incontro fissato in vista della scadenza del 31 marzo, data entro la quale dovrà essere definito un accordo di massima.
Il riferimento della responsabile della Politica estera dell'Ue alle “dinamiche politiche interne” è ai tre fattori politici che potrebbero rappresentare un ostacolo all'applicazione dell'intesa, e cioè il Congresso americano, al quale farà appello il prossimo 3 marzo Benjamin Netanyahu per uno stop alla disponibilità di Washington verso Teheran; l'approfondimento delle divisioni tra sciiti e sunniti nella regione del Golfo; e le elezioni israeliane attese per il 17 marzo.