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MONDO

Dopo la strage di Charlie Hebdo

L'Iran lancia un concorso di vignette satiriche. Il tema è la "negazione dell'Olocausto"

Una provocazione, lanciata dall'istituto iraniano del fumetto, che ha messo in palio sostanziosi premi in denaro per i primi tre classificati. I lavori saranno esposti al Museo Palestinese d'Arte Contemporanea di Teheran

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Un concorso internazionale di vignette in risposta ai disegni satirici pubblicati da Charlie Hebdo. Tema: la negazione dell'Olocausto. E' la provocazione lanciata dall'istituto iraniano del fumetto che ha messo in palio sostanziosi premi in denaro - 12mila, 8mila e 5mila dollari - per i primi tre classificati. I lavori saranno esposti al Museo Palestinese d'Arte Contemporanea di Teheran.    

Concorso di vignette negazioniste
Non è la prima volta che in Iran si tiene un concorso di vignette negazioniste, era accaduto già nel 2006, ma in questo caso, hanno detto gli organizzatori al quotidiano Teheran Times, l'iniziativa è una reazione alle "offensive vignette" su Maometto pubblicate dal settimanale francese che lo scorso 7 gennaio è stato vittima del feroce attentato terrorista in cui sono morte 12 persone.    

Su Twitter la campagna #IloveMohammad
Su Twitter e Facebook sta diventando sempre più popolare la campagna #IloveMohammad, lanciata per "denunciare l'orrore del terrorismo da parte dei musulmani e rispondere all'islamofobia'". Secondo l'agenzia ufficiale Irna, l'iniziativa ha già ricevuto 5mila tweet, 500mila 'mi piace' su Facebook e 22mila adesioni su Istagram. 

Charlie Hebdo si autosospende per due settimane
Intanto, Charlie Hebdo rischia di non vedere la luce per molto tempo. Se il numero 1.179 del settimanale, il primo dopo il massacro di 12 persone nella redazione, ha toccato i 7 milioni di copie, il numero 1.180 non vedrà la luce né il 4 né l'11 febbraio. Anzi al momento non esiste una data, ha spiegato Anne Hommel, responsabile della comunicazione di Charlie: "Non è una rinuncia o un arretramento davanti alle minacce islamiste - ha aggiunto - ma un semplice problema di stress e stanchezza della redazione", provata dal massacro del direttore, Charb, e di altri 3 vignettisti, dai funerali e dalla fatica di pubblicare in condizioni estremamente difficili il numero dopo la strage.

In Turchia licenziato il direttore di Cumhuriyet
Le conseguenze della strage di Parigi interessano anche la Turchia, dove è stato licenziato il direttore del grande quotidiano di opposizione Cumhuriyet, Utku Cakirozer, il solo giornale turco che il mese scorso dopo le stragi di Parigi aveva riprodotto una selezione di vignette della 'edizione dei sopravvissuti' di Charlie Hebdo, riferisce la stampa di Ankara. Con lui hanno lasciato i vertici del grande quotidiano di Istanbul il direttore della pubblicazione Murat Sabuncu e il direttore amministrativo Ayse Yildirim Baslangic. Secondo la proprietà del quotidiano, precisa Zaman online, il licenziamento di Cakirozer è stato deciso a causa di "divergenze" fra la direzione e il consiglio di amministrazione. 

Il giornale aveva pubblicato vignette di Charlie Hebdo
La pubblicazione delle vignette di Charlie Hebdo, su quattro pagine interne, da parte di Cumhuriyet, ha suscitato forti polemiche in Turchia, un paese a larga maggioranza musulmano sunnita governato dal partito islamico Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan. La magistratura ha aperto una inchiesta. Nel paese decine di migliaia di persone hanno partecipato a manifestazioni di protesta contro le vignette del quotidiano satirico francese, la cui redazione è stata massacrata il mese scorso da due terroristi islamici.
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