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MONDO

Interruzione temporanea

Charlie Hebdo, la pubblicazione del settimanale è stata sospesa

La responsabile della comunicazione della rivista satirica ha spiegato: "I giornalisti e i disegnatori sopravvissuti all’attentato del 7 gennaio hanno bisogno di tempo". Gérard Biard, il nuovo direttore, ha ribadito che comunque “Charlie” non si fermerà

Il numero 1178 di Charlie Hebdo in edicola il 14 gennaio 2015
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Francia Dopo l'attacco che l'ha colpita lo scorso 7 gennaio, la redazione di Charlie Hebdo è tornata subito al lavoro. Il numero 1178, in edicola la settimana successiva all'attentato, è stato stampato in 7 milioni di copie. Adesso però le pubblicazioni del settimanale satirico saranno temporaneamente sospese per dar modo ai giornalisti e ai disegnatori sopravvissuti alla strage di riprendersi dal trauma.

A rendere nota la decisione di sospendere le pubblicazioni è stata Anne Hommel, responsabile della comunicazione di Charlie Hebdo, nominata dopo l’attentato dello scorso 7 gennaio. Hommel ha spiegato che la redazione "ha bisogno di tempo" e "non è pronta per tornare a lavoro".

Il nuovo numero di Charlie Hebdo, quindi, non sarà in edicola né il prossimo 4 febbraio, né l’11 febbraio come inizialmente stabilito. Hommel ha aggiunto che i giornalisti e i disegnatori della rivista sono stanchi e mediaticamente troppo esposti per il momento. Ma Gérard Biard, nuovo direttore dopo la morte del disegnatore Charb, ha ribadito che “Charlie” non si fermerà.

In realtà la decisione di interrompere la pubblicazione non è una vera sorpresa. Già durante la conferenza stampa in cui era stata presentata la copertina del primo numero dopo l'attentato, il disegnatore Renald Luzier (Luz) aveva spiegato che i disegnatori e giornalisti rimasti avevano bisogno di un po’ di riposo. Dopodiché erano state indicate le date del 4 e dell’11 febbraio.

 
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