MONDO
Vienna
Accordo sul nucleare iraniano, Rohani: "Una vittoria per l'Iran". Netanyahu "Errore gigantesco"
Tutte le sanzioni saranno cancellate e verrà impedita la costruzione dell'atomica per 10 anni. Questi alcuni contenuti dell'intesa tra l'Occidente e l'Iran raggiunta dopo 16 giorni di negoziati. Rohani: Una vittoria per l'Iran. Ed è festa nelle strade di Teheran. Netanyahu "errore di portata storica".
#Iran's Leader praised& appreciated honest and hard endeavors and efforts made by nuclear negotiating team. #IranDeal pic.twitter.com/L0o0AXSUyY
— Khamenei.ir (@khamenei_ir) 14 Luglio 2015
Rohani: "L'accordo è una vittoria, non una resa"
"Nessuno può dire che l'Iran si sia arreso. L'accordo è una vittoria legale, tecnica e politica per l'Iran. È un risultato in base al quale il Paese non verrà più definito una minaccia mondiale". E' il commento del presidente iraniano, Hassan Rohani.
"L'Iran non sarà più definito come una minaccia per il mondo", ha aggiunto nel corso di una riunione del governo trasmessa in diretta tv. "Nessun accordo è perfetto - ha proseguito il presidente - ci vuole sempre un compromesso, ma è un accordo storico e gli iraniani ne saranno orgogliosi per generazioni".
Contenuti dell'intesa: cancellate tutte le sanzioni
Ci sono voluti 16 giorni di negoziati nella capitale austriaca per suggellare l'intesa. Le sanzioni internazionali contro l'Iran saranno cancellate e Teheran adempierà ai suoi impegni per creare fiducia sulla natura pacifica del suo programma nucleare.
Impedita la costruzione dell'atomica per 10 anni
L'accordo include un compromesso tra Washington e Teheran che permetterà agli ispettori Onu di chiedere di visitare anche i siti militari iraniani. Inoltre Impedirà a Teheran di produrre materiale sufficiente per la costruzione di un'arma atomica per almeno 10 anni e prevede nuove clausole per le ispezioni dei siti del Paese, inclusi quelli militari.
L'annuncio alle 12 di Mogherini e Zarif
La dichiarazione congiunta sulla conclusione dei negoziati sul nucleare iraniano è stata fatta a Vienna dall'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Federica Mogherini e dal ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif.
Final plenary of E3/EU+3 and Iran at 10h30 at the UN. Will be followed by a press conference at the Austrian Center Vienna #IranTalks
— Catherine Ray (@CatherineEUspox) 14 Luglio 2015
La roadmap
Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Yukiya Amano, ha annunciato la firma di una "roadmap" con l'Iran. Amano, parlando da Vienna, ha precisato che il documento è stato firmato dal vice presidente iraniano Ali Akbar Salehi. La "roadmap" prevede che l'Aiea, con la collaborazione di Teheran, elabori entro fine anno un rapporto sulle possibili dimensioni militari del programma nucleare della Repubblica Islamica. "Questo è un significativo passo in avanti", ha commentato Amano.
Ira di Israele: "Errore di portata storica"
Durissima la reazione di Israele, da sempre contrario a un'intesa. Il viceministro degli Esteri, Hotovely, parla di "resa dell'Occidente all'asse del male, con l'Iran in testa" e il premier Netanyahu definisce l'accordo "un errore di portata storica". Netanyahu ha aperto un profilo Twitter in farsi per criticare l'intesa appena raggiunta a Vienna. "L'obiettivo è stabilire un filo diretto con gli iraniani che sono stati indottrinati a odiare Israele dopo la rivoluzione islamica del 1979" ha spiegato all'Afp il capo dei servizio dell'ufficio del premier israeliano. "Vogliamo dire, in farsi, la verità agli iraniani sull'accordo sul nucleare, spiegando loro che i miliardi di dollari che il regime iraniano otterrà a seguito dell'accordo serviranno a finanziare il terrorismo e non a costruire scuole e ospedali" ha aggiunto. Israele è nemico giurato dell'intesa, che secondo Netanyahu non impedirà a Teheran di fabbricare la bomba atomica.
Gentiloni: "Si aprono nuove possibilità"
L'accordo sul nucleare iraniano "apre nuove positive opportunità per il popolo iraniano e per la regione, delineando un percorso di normalizzazione dei rapporti con la Comunità internazionale, che potrà avere i suoi effetti anche sulla ripresa regolare delle relazioni economiche e commerciali con l'Iran", ha commentato il ministro degli esteri Paolo Gentiloni.
Iran, Renzi: soddisfazione per accordo su nucleare http://t.co/Tx0XjAsQEB
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) July 14, 2015
Costo del petrolio in calo
Con la revoca delle sanzioni il petrolio iraniano sarà reimmesso nel mercato, e secondo le stime degli analisti Teheran sarà in grado di produrre, entro la fine di quest'anno, 500mila barili al giorno di greggio e, nell'arco di un anno, di arrivare ad 1 milione di barili. Per questo conseguenza dell'accordo è il netto calo dei prezzi del petrolio. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord, cala infatti di 1,03 dollari rispetto alla chiusura di ieri, a quota 56,82 dollari. Nel frattempo, negli scambi dell'afetr hours sul New York Mercantile Exchanghe, il barile di West Texas Intermediate cede 1 dollaro dalla chiusura precedente portandosi a 51,20 dollari, avvicinandosi ai minimi toccati nel marzo scorso.
Festa nelle strade di Teheran
Bandiere dell'Iran avvolte sulle spalle, lunghi palloncini colorati, copricapi da giullare coi
colori iraniani, le foto del ministro Zarif e del presidente Rohani, festosi scorrazzamenti in moto, una lunga fila di vetture a passo d'uomo. Così Teheran nella notte ha festeggiato l'intesa sul programma nucleare, suonando i clacson e intonando l'inno nazionale. La polizia ha tentato di disperdere con i gas lacrimogeni un raduno di giovani che ballavano alla musica delle autoradio nella parte occidentale della capitale, in piazza Kaj, ma senza grande successo.