MONDO
Prosegue la riduzione degli impegni internazionali
Iran: "Attivate centrifughe avanzate per l'arricchimento dell'uranio". Usa: "Non siamo sorpresi"
L'Iran ha smesso a luglio di rispettare gli impegni previsti dall'accordo internazionale in risposta alla decisione Usa di abbandonare l'intesa
In una conferenza stampa Kamalvandi ha detto che l'agenzia ha attivato venti centrifughe IR-4 e venti IR-6, destinate all'arricchimento di uranio di alta qualità. Nuove centrifughe verranno sviluppate per soddisfare le necessità del Paese, ha aggiunto. L'uranio arricchito può essere usato per alimentare i reattori delle centrali nucleari, ma anche per fabbricare armi atomiche.
Il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), Cornel Feruta, ha in programma per domani un incontro con i funzionari iraniani.
Le misure prese sono reversibili, se gli altri partner dell'intesa torneranno a rispettare i loro obblighi, ha detto ancora Kamalvandi, che ha precisato che l'Iran consentirà comunque nel frattempo l'accesso alle sue strutture nucleari agli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica.
L'Iran ha smesso a luglio di rispettare gli impegni previsti dall'accordo internazionale in risposta alla decisione Usa di abbandonare l'intesa. Il presidente Usa Donald Trump vuole forzare Teheran a negoziare un altro accordo che imponga limitazioni indefinite al suo programma nucleare e lo stop allo sviluppo del suo programma balistico. Ma l'Iran finora ha rifiutato.
Gli altri Paesi firmatari dell'intesa (Gran Bretagna, Francia, Germania, Cina e Russia) hanno cercato di tenerla in vita, ma le nuove sanzioni Usa hanno provcato il crollo dell'export petrolifero iraniano, la caduta della divisa e l'impennata dell'inflazione. l'Aieia ha confermato il 1 luglio che l'Iran ha violato il limite di 300 chilogrammi di uranio arricchito che può immagazzinare.
Gli Usa "non sono sorpresi" per l'annuncio dell'Iran di avere avviato le centrifughe avanzate per aumentare le sue scorte di uranio arricchito, ha affermato il segretario alla Difesa americano Mark Esper, riferendosi a quello che è la terza fase di disimpegno graduale della Repubblica islamica dall'accordo sul nucleare firmato nel 2015, e da cui gli Usa si sono ritirati in modo unilaterale. "Non sono sorpreso che Teheran abbia annunciato che sta per violare l'accordo", ha detto Esper a Parigi. "E non è una sorpresa che gli iraniani perseguano quello che hanno sempre inteso perseguire", ha aggiunto.