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MONDO

Lo riferisce il Comando centrale degli Stati Uniti

Isis, nuova ondata raid Usa in Siria e Iraq

Continua l'avanzata dello Stato islamico che ha assunto il controllo dell'area di Mohammadi, nella zona occidentale del governatorato iracheno di Anbar, mentre si conta la prima vittima americana della lotta all'Isis: un marine di 21 anni, morto in un incidente

Raid Usa (Ansa)
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Nuova ondata di raid aerei americani contro le forze dell'Isis. I bombardamenti - si legge in un comunicato del Centcom (il Comando centrale degli Stati Uniti) - hanno avuto come obiettivo alcune postazioni in Siria e in Iraq. E intanto si conta la prima vittima americana della lotta all'Isis: si tratta di un marine di 21 anni, il caporale Jordan Spears, il cui corpo è finito nelle acque del Golfo Persico in seguito a un incidente. L'elicottero su cui si trovava, infatti, è precipitato in mare subito dopo il decollo da un mezzo anfibio. Le ricerche del corpo del soldato, spiega il Pentagono, sono state vane.

Continua l'avanzata dell'Isis in Iraq
In Iraq nel frattempo continua l'avanzata dello Stato Islamico che ha assunto il controllo dell'area di Mohammadi, nella zona occidentale del governatorato di Anbar e occupato la strada provinciale tra Haditha e Ramadi. A riferirlo è il vicepresidente del Consiglio provinciale di Anbar.

Media: Jihadisti britannici defezionano Isis. Bloccati in Turchia
Fino a 100 jihadisti britannici avrebbero lasciato l'Isis e, fuggiti da Iraq e Siria,
resterebbero bloccati in Turchia nel timore che rientrando nel Regno Unito possano essere arrestati dalle autorità britanniche. Lo scrive il Sunday Times. Stando al domenicale, alcuni 'disertori' vorrebbero stabilirsi nei Paesi d'origine delle proprie famiglie, come Pakistan e Bangladesh, o nel caso in quelli di origini arabe del Nord Africa, in Tunisia, Algeria, Yemen e Libia.

Forze speciali britaniche sul terreno per caccia a 'John il jihadista'
Ma non è l'unica rivelazione che arriva dal Sunday Times. Secondo quanto riporta il giornale, una squadra delle forze speciali britanniche Sas sarebbe sul terreno pronta ad intervenire per la cattura di 'John il jihadista', il boia dell'Isis dall'accento britannico comparso nei video delle decapitazioni, cui Londra continua a dare la caccia. Il domenicale spiega che, in un incontro con i vertici dei servizi di intelligence, il primo ministro britannico David Cameron ha dato indicazioni affinché si raccolgano tutte le
informazioni necessarie per permettere alle Sas di intervenire. Stando al resoconto del giornale tuttavia, pur avendo i servizi fornito informazioni sulla cellula terroristica nelle cui mani resterebbero altri ostaggi, le indicazioni per localizzarla non sarebbero sufficienti per dare il via libera ad un intervento delle forze speciali, in quanto il gruppo sarebbe in continuo movimento nel deserto siriano.
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