MONDO
In rete un filmato di 3 minuti
Isis, nuovo video con appello di un ostaggio britannico: "Ascoltatemi"
Il giornalista John Cantlie, rapito in Siria nel 2012, lancia l'appello perchè si parli dello Stato islamico senza fare disinformazione; accusa i media internazionali di "manipolare la verità". L'autenticità del video non è stata ancora verificata
"Penserete che vi parlo perchè sono prigioniero: è vero, il mio destino è nelle mani dello Stato islamico, non ho nulla da perdere. Forse vivrò, forse morirò", dice il giornalista nel video di oltre 3 minuti. Vestito con la tunica arancione (come tutti gli ostaggi nei video diffusi dai jihadisti), seduto ad una scrivania parla del suo arrivo in Siria e del rapimento da parte dell'Isis. "Ora le cose sono cambiate, hanno preso il controllo di larga parte dell'Iraq e della Siria". Le sue parole sono sottotitolate in arabo.
"Dopo le due disastrose operazioni in Iraq e Afghanistan, perchè i nostri governi vogliono essere coinvolti in un altro conflitto?". Poi accusa i media internazionali di manipolare "la verità", "vi dirò cosa muove l'Isis veramente". Continua: "Vi spiegherò perchè altri ostaggi europei sono stati liberati, visto che i loro governi hanno deciso di trattare, mentre Usa e Gb li lasciano a loro stessi".
"Possiamo cambiare le cose ma solo se voi, il popolo, deciderete di agire ora. Seguitemi nei prossimi programmi".
Il reporter è stato rapito in Siria nel luglio 2012, come spiega nel video ha lavorato per i più importanti giornali britannici tra cui Sunday Times, Sun e Telegraph.