MONDO
Nel filmato di tre minuti appare il giornalista Cantlie
Isis, offensiva Usa e Francia; video con appello ostaggio britannico: "Ascoltatemi"
Il Pentagono approva un piano per colpire obiettivi jihadisti in Siria, manca ora l'ok di Obama. Intanto Hollande annuncia che anche la Francia parteciperà a offensiva contro Isis ma precisa "raid ristretti all'Iraq, non invieremo truppe di terra". Sul web i jihadisti discutono l'ipotesi di diffondere l'ebola negli Usa e nei Paesi della coalizione
solitari", di diffondere il virus ebola negli Usa e nelle altre nazioni coinvolte nella Coalizione anti-Isis. Lo riferisce Site, il sito di monitoraggio dell'integralismo
islamico sul web.
Ok del Pentagono a piano per raid in Siria
Intanto si allarga l'offensiva americana contro i jihadisti dell'Isis. Il capo del Pentagono, Chuck Hagel, ha dichiarato al Congresso di aver approvato un piano per colpire con raid aerei obiettivi dello stato islamico in Siria. Ora si attende l'approvazione del presidente Barack Obama.
Un annuncio che arriva mentre continuano i raid americani in Iraq: colpito un campo di addestramento dei jihadisti dello Stato islamico a sud di Mosul.
La Francia pronta ai raid in Iraq
Nel frattempo arriva l'annuncio che anche la Francia parteciperà all'offensiva contro lo Stato Islamico. "Stamattina ho riunito il consiglio di Difesa e ho deciso di rispondere all'appello delle autorità irachene e fornire supporto aereo" ha dichiarato il presidente Hollande che però ha precisato che non verranno inviate truppe di terra e che l'azione sarà limitata all'Iraq. "Gli estremisti islamici hanno prosperato in Siria anche perché la comunità internazionale è rimasta inerte". Per questo, stavolta la Francia ha deciso invece di "agire per proteggere la nostra sicurezza".
Appello del reporter inglese nel nuovo video dell'Isis
L'Isis ha diffuso un nuovo video in cui appare John Cantlie, giornalista britannico rapito in Siria nel 2012, che lancia un appello al "pubblico" perché si parli dello Stato islamico senza fare disinformazione. Ancora non è stata verificata l'autenticità del filmato. "Penserete che vi parlo perché sono prigioniero: è vero, il mio destino è nelle mani dello Stato islamico, non ho nulla da perdere. Forse vivrò, forse morirò" dice vestito con la tunica arancione come gli altri ostaggi dell'Isis apparsi nei video shock delle esecuzioni. Accusa poi i media internazionali di manipolare la verità e promette di raccontare "cosa muove l'Isis veramente". Continua: "Vi spiegherò perché altri ostaggi europei sono stati liberati, visto che i loro governi hanno deciso di trattare, mentre Usa e Gb li lasciano a loro stessi". E sembra cosi dare l'appuntamento con altri filmati.