Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Isis-video-con-appello-di-ostaggio-britannico-Ascoltatemi-Francia-si-a-raid-aerei-in-Iraq-4b858fff-1f5e-492b-83c1-75442089ca09.html | rainews/live/ | true
MONDO

In Australia sventato piano jihadista di decapitazioni

Isis, video con appello di ostaggio inglese: "Ascoltatemi"; Francia: sì a raid aerei in Iraq

L'appello sarebbe del giornalista John Cantlie, rapito in Siria nel 2012, ma non è ancora stata confermata l'autenticità del video. Intanto Hollande autorizza i raid aerei contro le milizie dell'Isis ma precisa "non saranno inviate truppe di terra"

(immagine dal video)
Condividi
L'Isis ha diffuso un nuovo video in cui appare John Cantlie, giornalista britannico rapito in Siria nel 2012, che lancia un appello al "pubblico" perchè si parli dello Stato islamico senza fare disinformazione. Ancora non è stata verificata l'autenticità del video. 
"Penserete che vi parlo perchè sono prigioniero: è vero, il mio destino è nelle mani dello Stato islamico, non ho nulla da perdere. Forse vivrò, forse morirò" dice vestito con la tunica arancione come gli altri ostaggi dell'Isis apparsi nei video shock delle esecuzioni. Accusa poi i media internazionali di manipolare la verità e promette di raccontare "cosa muove l'Isis veramente". Continua: "Vi spiegherò perchè altri ostaggi europei sono stati liberati, visto che i loro governi hanno deciso di trattare, mentre Usa e Gb li lasciano a loro stessi". E sembra cosi dare l'appuntamento con altri filmati.

Hollande: raid aerei in Iraq
Intanto arriva l'annuncio del presidente francese Francois Hollande "Stamattina ho riunito il consiglio di Difesa e ho deciso di rispondere all'appello delle autorità irachene e fornire supporto aereo". Precisa però che non verranno inviate truppe di terra e che l'azione sarà limitata all'Iraq. "Gli estremisti islamici hanno prosperato in Siria anche perché la comunità internazionale è rimasta inerte". Per questo, stavolta la Francia ha deciso invece di "agire per proteggere la nostra sicurezza".

In Australia sventato piano di decapitazioni
L'Isis voleva compiere in Australia un massacro, decapitando civili rapiti a caso, davanti alle telecamere. Un'azione emulativa delle macabre esecuzioni iniziate con la morte dell'americano James Foley. L'Australia ha annunciato di aver arrestato 15 persone e sventato così il piano dello Stato Islamico. Un giovane di 22 anni è stato incriminato per gravi crimini legati al terrorismo. Nove persone sono poi state rilasciate.
Condividi