MONDO
Progetto pilota
Isolamento parziale per Johnson dopo i contatti con il ministro della Salute positivo al Covid
Il premier britannico seguirà un programma sperimentale che gli consente di continuare a lavorare sottoponendosi a test quotidiani. E non cambia idea sullo stop alle restrizioni anti-Covid da domani. Ira dei laburisti: "Pericoloso e stupido"
Dopo che ieri il ministro britannico della Salute da poco nominato, Sajid Javid, è andato in quarantena perché positivo al Covid-19, si è subito ipotizzato che una serie di suoi colleghi di governo e funzionari si sarebbero auto-isolati per 10 giorni, come al momento prevedono le regole in vigore nel Paese. Ma Johnson e Sunak sono stati contattati dal servizio tracciamento del sistema sanitario nazionale per includerli in un programma pilota che prevede, in alternativa all'isolamento, test quotidiani. "Vi parteciperanno per poter continuare a lavorare", ha spiegato un portavoce di Downing Street.
La notizia arriva alla vigilia della rimozione nel Regno Unito di quasi tutte le restrizioni che erano state varate per arginare il contagio e all'indomani del nuovo picco di nuovi contagi registrati da gennaio, con oltre 54mila casi in 24 ore.
La decisione di Johnson è stata duramente criticata dal Partito laburista. "E' un obbligo legale isolarsi" dopo essere entrati in contatto con una persona positiva, ricorda su Twitter la numero due del Labour, Angela Rayner, "violando le regole il primo ministro e il Cancelliere dello Scacchiere hanno dato a milioni di persone un assegno in bianco per ignorare anch'esse le regole. Pericoloso e stupido".