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POLITICA

L'intervista al New York Times

Jobs act, Renzi: "La cosa più di sinistra che ho fatto. Per l'Italia è il tempo delle decisioni"

"Sono il più giovane leader che l'Italia abbia mai avuto - dice il premier al quotidiano Usa -. Sto usando la mia energia e il mio dinamismo per cambiare il mio Paese". 

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"Non posso aspettare a causa dei vecchi problemi del passato". Matteo Renzi punta ancora sulle riforme e in un'intervista al New York Times rivendica quanto ottenuto in Italia e in Europa. "Il Jobs act - dice - è la cosa più di sinistra che ho fatto". E sul fronte continentale aggiunge: "importante sottolineare la nuova direzione dell'Unione europea".

Le riforme
"Per l'Italia, è il tempo delle decisioni. Sono il più giovane leader che l'Italia abbia mai avuto. Sto usando la mia energia e il mio dinamismo per cambiare il mio Paese. Penso che sia il tempo di scrivere una nuova pagina per l'Italia. Non posso aspettare a causa dei vecchi problemi del passato", dice il premier.

Il Jobs Act
"Qual è l'identità della sinistra in Italia? E' dare più diritti ai giovani, dare possibilità a una nuova generazione. Abbiamo avuto, in Italia, un apartheid nel mondo del lavoro. Il Jobs act è la cosa più di sinistra che abbia mai fatto" spiega Renzi paragonando l'agenda del suo Pd a quella del Labour di Tony Blair. Per Blair "l'azzardo fu trasformare il Partito laburista da un partito perdente a un partito vincente".

L'Europa
"E' importante sottolineare la nuova direzione dell'Unione europea": l'Europa aveva bisogno di smetterla di "discutere solo di bilanci e austerità", perché ha "identità, sogni, speranza e strategia", ha concluso il premier.
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