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ECONOMIA

Intervista al Presidente di Confindustria

Jobs act, Squinzi: "Riforma fondamentale, si va nella direzione giusta"

Il numero uno degli industriali conferma la fiducia sull'operato dell'esecutivo

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Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ribadisce che "serve la riforma del lavoro, è fondamentale". A Salerno, nel corso di una intervista con il direttore di Panorama, Giorgio Mulè, dice che "il jobs act va fatto, va nella direzione giusta". "Ho fiducia che Renzi mantenga la sua parola. Non temo insidie nei decreti delegati". "L'articolo 18 è una situazione emblematica, tutto quello che si può fare va fatto visto che, in merito al lavoro, i nostri colleghi stranieri sono preoccupati quindi se si può dare un contributo per facilitare gli investimenti privati ben venga", ha poi aggiunto. "Renzi a Brescia è stato preciso e tranchant - ha concluso - sono in attesa di vedere i testi definitivi dopo di che decideremo". "Noi diamo un giudizio positivo sulla capacità di analisi del Governo Renzi, ha fatto un quadro preciso dei problemi strutturali del paese. E' chiaro che i problemi sono talmente tanti che non è semplice - potremo esprimere un giudizio finale sono alla fine".

Non ci sta il presidente di Confindustria ad essere definito "colomba". ''Non mi sembra di esserlo stato, anzi ho definito i nostri sindacati medievali'', ha detto. E spiega anche perché. ''A fine maggio dello scorso anno abbiamo firmato un accordo importantissimo sulla rappresentanza sindacale che mancava da 50 anni - ha detto - ebbene a distanza di 18 mesi non siamo ancora riusciti ad arrivare all'accordo attuativo per discussioni interne tra i sindacati. Sono tempi medievali in un mondo che viaggia al tempo del fulmine''.

Nel dettaglio per Squinzi, l'Imu ''sui capannoni e sui macchinari imbullonati è una cosa assurda, antistorica e anti industriale''. ''E' una battaglia che mi voglio imputare, è da più di un anno che mi sto battendo per questo mi auguro che il buon senso prevalga. Vi sono aree del paese nelle quali c'è una situazione assurda che va assolutamente risanata''. "Avendo avuto occasione di conoscere personalmente Draghi ho grande fiducia nelle sue capacità di inquadrare i problemi e suggerire soluzioni"."Lui stesso ha detto che per ritrovare la crescita non basta fare una politica monetaria e di riforme- ha aggiunto - ci vuole la spinta politica forte di tutta l'Europa". Per Squinzi, "con l'Europa dobbiamo puntare i piedi perchè alcuni investimenti come infrastrutture e ricerca devono essere defalcati dal famoso limite del 3%". Per il presidente di Confindustria, la Flat Tax "andrebbe nella direzione giusta di avere un fisco più semplice dove non ci siano migliaia di cause di contenzioso". "Come imprenditore che opera in alcuni paesi passati dal regime comunista a quello capitalista posso dire che ha avuto risultati straordinari. Nel nostro Paese è necessario un sistema fiscale più semplice, non oppressivo e aggressivo".
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