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SPORT

Verso Berlino

Juventus-Barcellona, nei bilanci non c'è partita.

I campioni d'Italia sono al primo posto in Italia per fatturato, ma restano lontani dagli avversari che affronteranno nella finale di Champions. Tra i due club la differenza nella stagione 2013-2014 è stata di oltre 200 milioni di euro. Troppi per assistere a un match equilibrato? I bianconeri in semifinale hanno eliminato il Real, il club più ricco del mondo 

L'allenatore della Juve, Massimiliano Allegri (Ansa)
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di Andrea Bettini Se fosse solo una questione di soldi, la Champions League sarebbe praticamente già assegnata. Tra Barcellona e Juventus c'è un vero abisso: il fatturato dei catalani è quasi il doppio rispetto a quello dei campioni d'Italia. Il confronto è impietoso, ma i tifosi bianconeri sanno che nel calcio contano anche altri fattori. Del resto, in semifinale gli uomini di Allegri hanno eliminato il Real Madrid, cioè il club più ricco del mondo.

Oltre 200 milioni di euro di differenza
A fare il raffronto fra le più importanti società calcistiche europee è il report Deloitte, pubblicato alcuni mesi fa. Se in cima alla classifica ci sono le merengues, con un fatturato di 549,5 milioni di euro nella stagione 2013-2014, il Barcellona si piazza al quarto posto, con 484,6 milioni di euro. Una cifra comunque stellare per i club della Serie A. La Juventus, la migliore tra le protagoniste del nostro campionato, è decima con 279,4 milioni di euro, cioè oltre 200 milioni in meno rispetto agli avversari che affronterà nella finale di Berlino.

Juve staccata in tutte le voci principali del bilancio
Il gap è notevole e ovviamente ha riflessi sulla campagna acquisti. Gli spagnoli schierano il trio delle meraviglie composto da Messi, Neymar e Suarez, tre attaccanti che da soli guadagnano circa 90 milioni di euro lordi all'anno. Cifre impensabili per i bianconeri, che hanno incassi inferiori in tutte le voci principali del bilancio: broadcasting (153,4 milioni contro 182,1 milioni), commerciale (85 milioni contro 185,7 milioni) e ricavi da stadio (41 milioni contro 116,8 milioni).

Barcellona brand mondiale
In parte il divario si spiega anche con il diverso appeal dei due brand. Il marchio del Barcellona è mondiale, molto più di quello della Juventus. Sui social, ad esempio, non c'è paragone: i blaugrana hanno 15,1 milioni di follower su Twitter e 83,8 milioni di “mi piace” su Facebook, mentre i bianconeri hanno 1,87 milioni di follower e 18 milioni di “mi piace”.

Impresa bianconera
Questi numeri da una parte evidenziano il solco che nel corso degli anni si è scavato fra il calcio italiano e quello spagnolo, dall'altra sottolineano il valore dell'impresa compiuta dalla Juventus. “Con 10 euro non si mangia in un ristorante da 100”, aveva detto in un'uscita infelice l'ex allenatore Antonio Conte. I bianconeri hanno già dimostrato che possono sedersi al tavolo con i grandissimi e sperano di smentirlo ancora coronando il sogno di alzare la coppa.

Juve oltre quota 300 milioni
Di certo l'ottima stagione che si sta per concludere ha già permesso ai campioni d'Italia di riavvicinarsi ai top club europei. Gli incassi e la visibilità garantiti dalla marcia vincente in Champions League faranno crescere il fatturato. In questa stagione con ogni probabilità la Juventus supererà per la prima volta la soglia dei 300 milioni di euro, praticamente il doppio rispetto al 2011. Nel calcio i soldi non sono tutto, ma per restare a certi livelli saranno sicuramente d'aiuto.
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