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MONDO

Lettera Ue all'Italia

La Commissione Ue manda 6 raccomandazioni all'Italia sui conti pubblici: "Servono ancora progressi"

Pieno via libera della Commissione europea al programma di riforme del governo italiano. L'unica condizione è che venga attuato senza perdere tempo

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L'Italia è sulla buona strada ma deve compiere altri progressi sui fronti della pubblica amministrazione, della competitività, delle banche, della fiscalità, del lavoro e dell'educazione: questi i sei settori oggetto delle 'raccomandazioni' che la Commissione Ue varerà mercoledì 13 maggio. A quanto si è appreso, Bruxelles metterà nero su bianco anche l'opportunità di un monitoraggio 'intenso' dei conti per valutare l'impatto della sentenza della Consulta sulle pensioni. Le raccomandazioni rivolte dalla Commissione Ue ai Paesi membri e in particolare all'Italia nell'ambito del coordinamento delle politiche economiche, osservano fonti europee, "sono in linea con il piano di riforme presentato dal governo".    

Il documento è passato al vaglio de capi di gabinetto dei commissari Ue e l'Italia, rilevano le stesse fonti, risulta essere con i Paesi "che stanno sulla buona strada". In sostanza, si rileva a Bruxelles, "si tratta di andare avanti come indicato e di mettere in pratica quello che è stato annunciato".    

I sei punti su cui si focalizzano le 'raccomandazioni' in arrivo toccano del resto tematiche rispetto alle quali è ben nota l'esigenza di mettere mano. A partire dall'ammodernamento e dall'efficienza della pubblica amministrazione e dall'esigenza di recuperare competitività. Ma anche intervenendo sul sistema bancario - sul cui fronte si sta giocando con la Ue una delicata e cruciale partita che porta il nome di 'bad bank' - e su quello fiscale. Senza dimenticare altri settori fondamentali come il lavoro e l'educazione.    

"L'Italia ha ritrovato credibilità - si dice ai piani alti della Commissione - grazie a un percorso avviato mesi fa" e ora ci si attende che vada avanti sulla strada del risanamento dei conti come previsto. Anche se l"effetto Consulta' su pensioni e conti sarà oggetto di un attento monitoraggio. 
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