MONDO
Lettera Ue all'Italia
La Commissione Ue manda 6 raccomandazioni all'Italia sui conti pubblici: "Servono ancora progressi"
Pieno via libera della Commissione europea al programma di riforme del governo italiano. L'unica condizione è che venga attuato senza perdere tempo
Il documento è passato al vaglio de capi di gabinetto dei commissari Ue e l'Italia, rilevano le stesse fonti, risulta essere con i Paesi "che stanno sulla buona strada". In sostanza, si rileva a Bruxelles, "si tratta di andare avanti come indicato e di mettere in pratica quello che è stato annunciato".
I sei punti su cui si focalizzano le 'raccomandazioni' in arrivo toccano del resto tematiche rispetto alle quali è ben nota l'esigenza di mettere mano. A partire dall'ammodernamento e dall'efficienza della pubblica amministrazione e dall'esigenza di recuperare competitività. Ma anche intervenendo sul sistema bancario - sul cui fronte si sta giocando con la Ue una delicata e cruciale partita che porta il nome di 'bad bank' - e su quello fiscale. Senza dimenticare altri settori fondamentali come il lavoro e l'educazione.
"L'Italia ha ritrovato credibilità - si dice ai piani alti della Commissione - grazie a un percorso avviato mesi fa" e ora ci si attende che vada avanti sulla strada del risanamento dei conti come previsto. Anche se l"effetto Consulta' su pensioni e conti sarà oggetto di un attento monitoraggio.