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MONDO

La Casa Bianca

La prima volta di Trump di fronte al Congresso. E intanto annuncia storico aumento spese militari

Intanto il Senato conferma come nuovo segretario al Commercio il milionario Wilbur Ross, fondatore di un fondo di investimento con interessi nel settore siderurgico e minerario e molto critico sugli accordi commerciali internazionali

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Donald Trump oggi al Congresso per il suo primo attesissimo intervento. Ma già alla vigilia preannuncia un aumento "storico" delle spese per la Difesa. Parlando davanti ai giornalisti alla Casa Bianca, in occasione di un incontro con i governatori, il presidente Usa ha sottolineato che "questo bilancio rispetta le mie promesse di proteggere gli americani". Il budget per il 2018 sarà presentato ufficialmente il 13 marzo.

Aumento di 54 miliardi di dollari del budget militare 
Trump ha detto che proporrà un aumento di 54 miliardi di dollari per le spese militari, un incremento del 10% rispetto ai livelli attuali di spesa. Per coprire questa cifra, la sua amministrazione prevede tagli di 54 miliardi di dollari nelle agenzie che non sono legate alla difesa ma non è ancora chiaro quali subiranno i tagli; inoltre verrà proposta un'ampia riduzione degli aiuti finanziari destinati all'estero. "Faremo di più con meno rendendo il governo snello", ha detto il presidente. Trump lascerà che il dipartimento della Difesa decida come spendere il denaro extra.

Mosca agli Usa: "Se aumenterete spese militari reagiremo"
Così a Interfax Leonid Slutsky, capo commissione Esteri della Duma. "Per ora si tratta di retorica pura. Ma se il budget (militare americano) verrà aumentato allora reagiremo, il ministero degli Esteri e noi alla Duma", ha detto. 

Militari chiedono a Trump di non ridurre budget a diplomazia
Più di 120 membri di alto livello delle forze armate statunitensi in pensione hanno chiesto al presidente Donald Trump di non ridurre il budget destinato alla diplomazia e agli aiuti allo sviluppo: lo ha annunciato la Cnn, dopo la proposta dell'inquilino della Casa bianca di aumentare le spese per la Difesa e ridurre drasticamente quelle per altre agenzie federali. I fondi per il dipartimento di Stato sono "essenziali per garantire la sicurezza degli Stati Uniti", hanno scritto generali e ammiragli in una lettera citata dalla Cnn e indirizzata ai leader del Congresso, a due responsabili del gabinetto Trump e al suo consigliere per la Sicurezza nazionale. Le varie agenzie di aiuto allo sviluppo "sono cruciali per prevenire i conflitti e mettere in pericolo il meno possibile i nostri uomini e donne in uniforme", hanno insistito i firmatari, tra cui il generale in pensione David Petraeus, ex direttore della Cia, e James Stavridis, ex comandante supremo delle forze Nato. 

Trump parla al Congresso
Donald Trump si prepara a pronunciare il suo primo discorso al Congresso con chiari obiettivi: ridare fiducia agli elettori, che gli hanno affidato il gradimento più basso di sempre per un neo presidente; rassicurare i repubblicani al Congresso, non tutti convinti del suo modus operandi; tranquillizzare sul lavoro della Casa Bianca, travolta da polemiche che hanno portato per esempio all'addio del consigliere per la sicurezza nazionale, Michael Flynn (poi sostituito dal generale H.R McMaster). Il discorso previsto per le 21 di Washington, le tre di notte del primo marzo in Italia, tecnicamente non è uno State of the Union: il discorso sullo stato dell'unione infatti può essere tenuto da chi è alla Casa Bianca da almeno un anno. Ecco perché il suo sarà semplicemente un "discorso ad aule riunite".

L'intento è presentarsi come "l'uomo dei fatti", che fa quello che dice e che dunque mantiene le promesse fatte in campagna elettorale. Tornerà sicuramente a ripetere che dal suo predecessore Barack Obama ha ereditato un "casino", anche se nessun presidente prima di lui si è ritrovato con un'economia più sana di così.

Carneficina o rinnovamento dello spirito americano? Apparentemente il tono del suo discorso sarà ben diverso da quello cupo pronunciato nel giorno dell'inaugurazione. Allora descrisse un'America fatta di madri e bambini "intrappolati nella povertà delle periferie cittadine" e di "fabbriche arrugginite sparse come tombe in tutta la nazione"; parlò di un sistema dell'istruzione che lascia gli studenti "senza conoscenza" e di gang criminali che hanno "rubato troppe vite e sottratto al nostro Paese così tanto potenziale". A fronte di una descrizione così allarmante ma anche eccessiva, Trump disse che "questa carneficina deve finire qui e ora". Questa volta però Trump sceglierà toni più positivi e ottimisti. Forse si punta a parlare non solo agli elettori pronti a essergli fedeli, a prescindere da tutto. - Dettagli o solo promesse? I repubblicani, ma anche gli investitori, attendono dettagli su due temi particolarmente importanti: l'abrogazione dell'Obamacare e la riforma del sistema tributario. Sul primo fronte, alla vigilia del discorso Trump aveva detto che la riforma sanitaria approvata nel 2010 e tanto caldeggiata da Obama "ha fallito". Ammettendo che la questione "è molto complicata", Trump aveva anticipato di avere pronta una "soluzione che è davvero buona". Resta da capire in cosa consista. Lui ha promesso di "salvare gli americani dall'Obamacare"; i repubblicani al Congresso tuttavia sanno che il rischio, se le cose non vengono gestite bene, è di essere accusati di avere lasciato milioni di persone senza una copertura medica, incluse quelle che hanno votato per Trump. Quanto al sistema tributario, difficilmente il presidente Usa fornirà elementi nuovi rispetto a quanto già noto o spiegato dal segretario al Tesoro secondo cui un piano sarà pronto prima di agosto. Il punto è capire se Trump si limiterà a tagliare le aliquote o se riformerà il fisco in generale, eliminando scorciatoie fiscali che potrebbero persino garantire maggiori entrate, magari imponendo controversi dazi. - La reazione dei democratici L'opposizione ha già fatto sapere che si presenterà all'appuntamento al Congresso con ospiti che rappresentano l'esatto opposto delle politiche dell'amministrazione Trump, dai rifugiati di fede musulmana, ad immigrati di origini ispaniche, a parenti delle vittime di armi da fuoco.

Senato conferma milionario Ross come segretario al Commercio
Il Senato ha intanto confermato come nuovo segretario al Commercio il milionario Wilbur Ross, fondatore di un fondo di investimento con interessi nel settore siderurgico e minerario e molto critico sugli accordi commerciali internazionali. Con 72 voti a favore e 27 contro, Ross ha ottenuto un consenso più ampio rispetto agli altri colleghi votati precedentemente.  

Ora, a quasi sei settimane dalla salita in carica di Trump, il governo deve vedere ancora confermate cinque nomine (al Lavoro, all'Agricoltura, all'Energia, agli Interni, alla Casa e sviluppo urbano). Mancano inoltre le conferme del titolare della Direzione nazionale di intelligence e dell'Ufficio del rappresentante del commercio.  Nonostante la conferma da parte del Senato, la nomina di Ross non è rimasta esente da polemiche, con i democratici che hanno ricordato il suo ruolo di vice presidente della Banca di Cipro, incarico che aveva promesso di lasciare, e i suoi legami con la Russia e Vladimir Putin.

"La Gaffe agli Oscar? Dovuta a un eccesso di politicizzazione"
Ossessiva concentrazione sulla politica, ossia sugli attacchi alla sua persona. A questo, secondo Donald Trump, si deve la gaffe durante la cerimonia degli Oscar, dove la statuetta per il miglior film è stata prima 'assegnata' a 'La La land' poi a 'Moonlight'. "Io credo - ha dichiarato il presidente americano in un'intervista esclusiva al sito ultraconservatore Breitbart News, cofondato da Stephen Bannon - che fossero così concentrati sulla politica da non riuscire, alla fine, ad organizzarsi per bene"; "è stato un pò triste. Ha tolto glamour agli Oscar".  
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