Abbiamo a cuore la tua privacy

Rai ed i suoi 890 fornitori utilizzano, sui propri siti web e app, cookie e altri identificatori tecnici per garantire la fruizione dei contenuti digitali Rai e facilitare la navigazione e, previo consenso dell'utente, cookie e strumenti equivalenti, anche di terzi, per misurare il consumo e proporre pubblicità mirata.
Per quanto riguarda la pubblicità, dietro tuo consenso, Rai e terzi selezionati possono utilizzare dati di geolocalizzazione, l'identificativo del dispositivo, archiviare e/o accedere a informazioni sul dispositivo ed elaborare dati personali (es. dati di navigazione, identificatori derivati dall'autenticazione, indirizzi IP, etc) al fine di creare, selezionare e mostrare annunci personalizzati, valutare le performance dell'annuncio e derivare osservazioni sul pubblico. Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso senza incorrere in limitazioni sostanziali. Per saperne di più puoi visionare qui l'informativa estesa sui cookie.

Premendo Acconsento, acconsenti all'uso di cookie e strumenti equivalenti. Il tasto Continua senza accettare chiude il banner, continuerai la navigazione in assenza di cookie o altri strumenti di tracciamento diversi da quelli tecnici e riceverai pubblicità non personalizzata. Usa il pulsante Preferenze per selezionare in modo analitico soltanto alcune finalità, terze parti e cookie, negare il consenso o revocare quello già prestato ovvero gestire le tue preferenze.
Le scelte da te espresse verranno applicate al solo dispositivo in utilizzo.

Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Le-inchieste-che-attendono-Donald-trump-se-perde-immunita-presidenziale-raiusa2020-c1b6d02a-1770-4994-9b16-013a0d1de12c.html | rainews/live/ | true
USA2020

RaiUsa2020

Le inchieste che attendono Donald Trump se perderà l'immunità presidenziale

Contro il presidente Usa anche una causa in famiglia e altre due per diffamazione

Condividi
Su Donald Trump pende la minaccia di una mezza dozzina di inchieste se dovesse perdere l'immunità presidenziale con la proclamazione ufficiale della vittoria di Joe Biden e l'insediamento dello sfidante democratico alla Casa Bianca il 20 gennaio 2021. Le più pericolose sono quelle della procura di New York. 

Il procuratore (dem) di Manhattan Cyrus Vance sta indagando per accertare se il presidente e la sua Trump Organization abbiano commesso frodi bancarie, assicurative e fiscali, nonché se abbiano falsificato documenti aziendali. L'indagine è partita dalle rivelazioni dell'ex avvocato personale di Trump, Michael Cohen, sui pagamenti per comprare il silenzio di due donne sui loro affaire con l'allora tycoon, in violazione della legge elettorale. 

L'attorney general (procuratore generale) di New York (dem) Letitia James sta appurando invece se Trump ha gonfiato il valore dei suoi asset per apparire tra le persone più ricche della classifica di Forbes sgonfiandoli invece per pagare meno tasse. Il figlio Eric è già stato interrogato sotto giuramento e la stessa sorte potrebbe attendere Trump. 

Nella capitale e nel Maryland i procuratori generali hanno intentato causa al presidente per violazione della clausola costituzionale che vieta ai dirigenti del Paese di ricevere soldi da entità straniere per evitare conflitti di interesse e il rischio di condizionamenti. Nel mirino in particolare i soldi spesi dalle delegazioni straniere al Trump hotel. Il procedimento pende ora davanti alla Corte suprema. Una causa analoga è stata presentata da un gruppo di ristoranti e hotel. 

C'è poi una causa in famiglia, quella della nipote Mary, che accusa lo zio e i suoi fratelli di frode per averle dato una quota inferiore dell'eredità del nonno. Infine due cause per diffamazione, una della scrittrice Jean Carroll e l'altra di Summer Zervos, ex concorrente del reality show The Apprentice: entrambe contro il presidente per aver negato di averle aggredite sessualmente.  
Condividi