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ECONOMIA

Il testo ufficiale

Legge di Stabilità, ennesima stangata su benzina e Iva nelle 'clausole di salvaguardia'

Iva su fino al 25.5% e nuove entrate per 700 milioni l'anno dai carburanti se i risparmi e le nuove entrate messi a bilancio dal governo non si realizzeranno

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di Emilio Fuccillo Sessantadue pagine per quarantasette articoli. Tanto misura la nuova legge di stabilità o meglio, come recita il titolo ufficiale del Governo, il ‘Disegno di Legge di Stabilità 2015’. Disegno perché la legge in questione prima di diventare tale deve ancora superare diversi step, non ultimo l’approvazione parlamentare. Ma seppur in forma non definitiva, prendendosi la briga di scorrere il testo, si scopre che la manovra del Governo prevede che l’Iva possa salire nel 2018 sino al 25.5% dal 22 di oggi e che dalle accise sui carburanti, cioè dalle tasse su questi, dallo stesso anno debbano derivare maggiori entrate per 700 milioni di euro l’anno.
 
Si tratta delle cosiddette clausole di salvaguardia, quelle clausole inserite nella legge quali contraltare a voci di entrata non certe o a risparmi ancora da realizzare ma comunque messi a bilancio, e clausole che non certamente scatteranno. Anche se la storia recente ci insegna che spesso così accade.
 
Un testo lungo e complesso quello della manovra in questi giorni in discussione a Roma e Bruxelles, e non potrebbe essere altrimenti visto che norma ed organizza entrate ed uscite, spese e coperture di una delle maggiori economie del pianeta, la nostra, e che è ancora suscettibile di mille cambiamenti e per questo va preso con un minimo di beneficio d’inventario.
 
Ma anche in questa manovra 2015 torna quindi una vecchia cattiva abitudine, se non proprio nascosta almeno relegata a pagina 60 nella forma dell’articolo 45 dall’apparentemente innocuo titolo ‘Ulteriori misure di copertura’.
 
Recita l’articolo 45:
a) l’aliquota Iva del 10 per cento è incrementata di due punti percentuali a decorrere dal 1° gennaio 2016 e di ulteriori un punto percentuale dal 1° gennaio 2017;
b) l’aliquota Iva del 22 per cento è incrementata di due punti percentuali a decorrere dal 1° gennaio 2016, di un ulteriore punto percentuale dal 1° gennaio 2017 e
di ulteriore 0,5 punti percentuali dal 1° gennaio 2018;
c) a decorrere dal 1° gennaio 2018, con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’aliquota dell’accisa sulla benzina e sulla benzina
con piombo, nonché l’aliquota dell’accisa sul gasolio usato come carburante, di cui all’allegato 1 del Testo Unico delle disposizioni legislative concernenti le
imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative approvato con il decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 e successive
modificazioni, sono aumentate in misura tale da determinare maggiori entrate nette non inferiori a 700 milioni di euro per l’anno 2018 e ciascuno degli anni
successivi; il provvedimento è efficace dalla data di pubblicazione sul sito Internet dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Il testo del Disegno di Legge di Stabilità 2015
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