ECONOMIA
Il testo ufficiale
Legge di Stabilità, ennesima stangata su benzina e Iva nelle 'clausole di salvaguardia'
Iva su fino al 25.5% e nuove entrate per 700 milioni l'anno dai carburanti se i risparmi e le nuove entrate messi a bilancio dal governo non si realizzeranno
Si tratta delle cosiddette clausole di salvaguardia, quelle clausole inserite nella legge quali contraltare a voci di entrata non certe o a risparmi ancora da realizzare ma comunque messi a bilancio, e clausole che non certamente scatteranno. Anche se la storia recente ci insegna che spesso così accade.
Un testo lungo e complesso quello della manovra in questi giorni in discussione a Roma e Bruxelles, e non potrebbe essere altrimenti visto che norma ed organizza entrate ed uscite, spese e coperture di una delle maggiori economie del pianeta, la nostra, e che è ancora suscettibile di mille cambiamenti e per questo va preso con un minimo di beneficio d’inventario.
Ma anche in questa manovra 2015 torna quindi una vecchia cattiva abitudine, se non proprio nascosta almeno relegata a pagina 60 nella forma dell’articolo 45 dall’apparentemente innocuo titolo ‘Ulteriori misure di copertura’.
Recita l’articolo 45:
a) l’aliquota Iva del 10 per cento è incrementata di due punti percentuali a decorrere dal 1° gennaio 2016 e di ulteriori un punto percentuale dal 1° gennaio 2017;
b) l’aliquota Iva del 22 per cento è incrementata di due punti percentuali a decorrere dal 1° gennaio 2016, di un ulteriore punto percentuale dal 1° gennaio 2017 e
di ulteriore 0,5 punti percentuali dal 1° gennaio 2018;
c) a decorrere dal 1° gennaio 2018, con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’aliquota dell’accisa sulla benzina e sulla benzina
con piombo, nonché l’aliquota dell’accisa sul gasolio usato come carburante, di cui all’allegato 1 del Testo Unico delle disposizioni legislative concernenti le
imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative approvato con il decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 e successive
modificazioni, sono aumentate in misura tale da determinare maggiori entrate nette non inferiori a 700 milioni di euro per l’anno 2018 e ciascuno degli anni
successivi; il provvedimento è efficace dalla data di pubblicazione sul sito Internet dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Il testo del Disegno di Legge di Stabilità 2015