MONDO
Conferenza stampa congiunta con il premier designato Fayez al Sarraj a Tripoli
Libia, Gentiloni: "Guardare con coraggio al futuro"
Gentiloni ha sottolineato inoltre la necessità di districare la situazione politica e di fare in modo che il governo di unità nominato dal Consiglio presidenziale siano riconosciuto e legittimato
Gentiloni ha fatto sapere che l'Italia ha fatto arrivare in Libia un pacchetto di aiuti umanitari per il governo di unità libico e ha annunciato che verrà riaperta 'presto' la missione diplomatica in Libia. "Sono felice di essere a Tripoli per fornire assistenza di emergenza e sostegno al governo di unità nazionale di Fayez al-Sarraj", ha dichiarato Gentiloni all'arrivo all'aeroporto di Mitiga. A questo proposito, il capo della diplomazia italiana ha definito come priorità urgenti la ripresa dell'economia libica, rovinata dalla guerra civile, la lotta al jihadismo e la lotta contro l'immigrazione clandestina.
I ministri degli Interni dei due paesi collaboreranno per lanciare un programma coordinato di lotta contro l'immigrazione illegale, ha dichiarato annunciando la visita in Italia dei ministri libici della Salute e dei Trasporti nei prossimi giorni. "Sarà un'occasione per aprire lo spazio aereo della Libia e trattare la situazione sanitaria del Paese", ha aggiunto Gentiloni.
Gentiloni ha sottolineato inoltre la necessità di districare la situazione politica e di fare in modo che il governo di unità nominato dal Consiglio presidenziale siano riconosciuto e legittimato. "Lavoreremo perchè il Congresso dei Deputati (il Parlamento di Tobruk) ottenga risultati positivi e appoggi il governo di unità", ha ribadito il ministro italiano. Tobruk infatti, riconosciuto dalla comunità internazionale, ha respinto il primo governo presentato da Serraj a gennaio e non ha ancora raggiunto il quorum necessario per una nuova sessione per votare la fiducia all'attuale esecutivo. Il prossimo incontro è previsto per il 18 aprile.
Nel tentativo di incrementare questo processo, che l'Italia e le grandi potenze considerano di vitale importanza, Gentiloni ha annunciato che l'Italia riaprirà "presto" la sua missione diplomatica a Tripoli, come si è impegnata a fare la Tunisia alcuni giorni fa.
"Questa visita è un primo passo verso il consolidamento di un governo di unità nazionale e sarà seguito da altri", ha concluso Gentiloni dicendosi preoccupato per la drammatica situazione nella città di Bengasi. La città, la seconda più grande del Paese, dal 2014 è teatro di scontri tra le milizie alleate al Parlamento di Tobruk, sotto il comando del capo dell'esercito regolare, Khalifa Hafter, e le milizie fedeli al governo uscente di Tripoli.