MONDO
E' accaduto a Sirte
Libia, l'Isis decapita una donna accusata di stregoneria
Il ministro della Difesa francese: i militanti dell'Isis in Libia "sono a Sirte, ma cominciano a penetrare verso l'interno e a puntare a un tentativo di accesso a dei pozzi e alle riserve di petrolio"
La notizia non è verificabile da fonti indipendenti.
L'agenzia Lana, vicina al governo libico di Tobruk, riconosciuto a livello internazionale, ha aggiunto che un terzo uomo, "un libico, è stato punito con il taglio della mano per furto".
Anche il portale di informazione Alwasat riferisce della decapitazione della donna. Tuttavia non è chiaro quando si siano verificate le esecuzioni.
E' da giugno che l'Isis ha rivendicato il controllo di Sirte, città natale del defunto colonnello libico Muammar Gheddafi a circa 430 chilometri a est di Tripoli. Secondo un rapporto Onu l'Isis può contare su duemila-tremila miliziani in Libia, tra cui 1.500 solo a Sirte.
Il ministro della Difesa francese, Jean-Yves Le Drian, ai microfoni di Rtl, ha detto che i militanti dell'Isis in Libia "sono a Sirte, estendono il loro territorio su 250 chilometri lineari di costa, ma cominciano a penetrare verso l'interno e a puntare a un tentativo di accesso a dei pozzi di petrolio e a delle riserve di petrolio".