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MONDO

Trattative erano in stallo dopo i raid egiziani

Libia, il Governo di Tripoli accetta il cessate il fuoco e il dialogo con Tobruk

L'annuncio ad una delegazione dell'Onu giunta nel paese. Sì a dialogo tra Tripoli e le truppe del generale Khalifa Haftar. Intanto continua la fuga degli egiziani dal paese

(Ansa)
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Il Governo di Tripoli, non riconosciuto dalla comunità internazionale, ha accettato un cessate il fuoco con le truppe del generale Khalifa Haftar e il ritorno al dialogo con il governo di Tobruk, riconosciuto a livello internazionale. Lo ha annunciato lo Stato Maggiore di Tripoli, in una nota spiega che l'apertura al dialogo è stata comunicata ad una delegazione dell'Onu giunta ieri nella zona di al Zawara, a ovest di Tripoli.

L'annuncio arriva a due settimane dall'avvio del dialogo di Ghadames, in Libia, che aveva subìto una battuta d'arresto in seguito ai raid aerei egiziani nel paese.

Intanto continua la fuga degli egiziani dal paese. Secondo il ministero degli Esteri egiziano in 25mila hanno lasciato la Libia, dopo la decapitazione di 21 egiziani copti da parte dell'Isis.Complessivamente 21.407 persone sono tornate in Egitto attraverso la frontiera di Al Salum, altre 4122 persone sono transitate attraverso la Tunisia. Non si tratta di una evacuazione - spiegano al ministero degli Esteri del Cairo - ma di decisioni personali volontarie.
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