Libia, Gentiloni: "Raddoppiare gli sforzi per trovare una soluzione condivisa fra le fazioni"

Tunisi (Tunisia) 25 febbraio 2015Per risolvere la crisi in Libia serve stabilità politica e per raggiungerla bisogna raddoppiare “gli sforzi per trovare soluzioni condivise tra le fazioni” che si
contendono il controllo del territorio e degli assetti politici e istituzionali di quel Paese. È questa la posizione di Italia e Tunisia sulla situazione in territorio libico. Lo ha riferito il ministro degli  Esteri, Paolo Gentiloni, in visita a Tunisi.
 
Legami "molto importanti" tra Italia e Tunisia
Gentiloni ha incontrato il presidente tunisino, Beji Caid Essebsi, e il ministro degli Esteri, Taieb Baccouche. Nel corso del colloquio con il presidente Essebsi, figura chiave della nuova Repubblica tunisina, sono stati sottolineati "i legami molto importanti tra i due paesi".

Manifestazione di sostegno alle autorità tunisine 
La visita del titolare della Farnesina è anche una concreta manifestazione di sostegno all'unico Paese della regione che è riuscito finora a completare il processo di transizione democratica dopo la rivoluzione del 2010. Un'occasione per sottolineare il sostegno politico alla nuova Tunisia dunque, e fare il punto sul rilancio dell'economia del Paese a un anno dalla visita del premier Matteo Renzi e in vista dell'organizzazione, a settembre a Tunisi, di un Forum economico.