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ITALIA

Il Premier: "parole inaccettabili"

"Lo rifarei mille e mille volte". Polemiche sul post di un poliziotto intervenuto nella scuola Diaz

Il premier e il ministro dell'Interno critici sul post del poliziotto che, su Facebook, ha scritto: "Io ero quella notte alla Diaz. Io ci rientrerei mille e mille volte". "Faremo presto chiarezza", la promessa di Alfano

(la presse)
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Dopo la condanna arrivata da Strasburgo, una condanna che dice una volta per tutte che l'irruzione alla scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001 fu tortura, il post di un poliziotto che partecipò a quella che fu definita "macelleria messicana" riaccende le polemiche. "Io ero quella notte alla Diaz. Io ci rientrerei mille e mille volte", le parole postate su facebook da Fabio Tortosa poco dopo la sentenza europea e sparito dopo l'esplosione delle polemiche. Parole che hanno trovato la risposta di Matteo Renzi che le ha definite inaccettabili e su cui il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha promesso che sarà fatta chiarezza.

Intanto, dopo che dal social network creato da Mark Zuckerberg è sparito il profilo di Tortosa, sulla stessa piattaforma è nato un gruppo che ha raccolto in poco tempo quasi 5mila adesioni e chiede l'allontanamento di Tortosa dalle forze dell'ordine.

La promessa di Alfano
"Faremo presto su fatti di simile gravità. Con tutta la celerità necessaria e con il dovuto rigore, valuteremo il comportamento del poliziotto in questione e i commenti che hanno avuto origine dalle sue dichiarazioni e che sono stati pubblicati sul social network", ha dichiarato il ministro dell'Interno a proposito delle parole di Tortosa. "Non escluderemo, pertanto, nessuna ipotesi di provvedimento disciplinare, anche quello di massima severità", ha assicurato Alfano, aggiungendo: "Attenderemo, inoltre, le decisioni dell'Autorità Giudiziaria sugli eventuali profili penali di cui, naturalmente, terremo conto per l'individuazione dei provvedimenti da assumere".

Renzi: "Parole inaccettabili"
Intervistato da Primo canale, una tv regionale ligure, il premier Matteo Renzi ha spiegato che ciò che è accaduto a Genova "rimarrà una ferita incancellabile, sono inaccettabili le parole postate su Fb da un poliziotto oggi". Il premier ha poi aggiunto: "Perché non si parla di trovare le responsabilità politiche di allora? Non è stata fatta chiarezza".
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