Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Manovra-Conte-Non-sono-preoccupato-ma-vigile-con-Ue-confronto-sereno-e-spero-costruttivo-f300c992-3c85-4549-b4b1-885b0a4d4735.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Il presidente del Consiglio in visita in Calabria

Manovra, Conte: "Non sono preoccupato ma vigile, con Ue confronto sereno e spero costruttivo"

Moscovici: si può trovare un accordo, la porta è aperta, ma su crescita, deficit e debito aspettiamo "risposte convincenti" 

Condividi
Alla vigilia della cena di lavoro sulla manovra con il presidente della Commissione europea, Juncker, il presidente del Consiglio si dice sereno e auspica un confronto costruttivo con Bruxelles. "Non sono preoccupato, sono assolutamente vigile per quanto riguarda la tutela dei nostri interessi", dice Giuseppe Conte rispondendo ai giornalisti, a Locri, sulla possibilità di tagli strutturali come possibile conseguenza a lungo termine della bocciatura della manovra da parte dell'Ue.

"Ho varie argomentazioni, le esporrò dettagliatamente" 
"Domani avrò l'incontro con gli interlocutori dell'Ue e quindi Juncker e mi confronterò con lui e con gli altri commissari. Spiegheremo le nostre ragioni e ci confronteremo molto serenamente in modo spero molto costruttivo. Ho varie argomentazioni e le esporrò dettagliatamente", aggiunge Conte.

Moscovici: si può trovare un accordo, la porta è aperta 
"La nostra porta resta aperta e sono convinto che potremo trovare un accordo su soluzioni condivise nell'interesse degli italiani e della zona euro. E' un percorso impegnativo ma praticabile e io ci voglio credere". E' quanto scrive oggi sul suo blog il commissario Ue, Pierre Moscovici. "Il nostro fine non è quello di sanzionare le autorità italiane, nédi interferire negli affari interni del Paese", scrive Moscovici. "E' nell'interesse di tutti continuare a dialogare e andare avanti nella ricerca di soluzioni comuni".

Ue attende "risposte convincenti"
Il commissario ricorda che le domande della Commissione sui tre temi della crescita, del deficit e del debito sono rimaste senza "risposte convincenti". "L'Italia ha deciso di non cambiare il bilancio e noi non potevamo cambiare la nostra analisi. Noi continuiamo a pensare che il progetto presentato - ribadisce Moscovici - comporta rischi molto seri per l'economia italiana, le banche, le imprese, i contribuenti e i risparmiatori". Il debito è già "un fardello molto pesante sulle spalle degli italiani, più di 1000 euro all'anno", prosegue il commissario agli Affari economici. Ma la Commissione "si assume le sue responsabilità e agisce per la stabilità dell'economia italiana e della zona euro" agendo "semplicemente nel quadro del mandato ricevuto dagli Stati membri". Poi: "E' nell'interesse di tutti continuare a dialogare e avanzare verso soluzioni comuni. L'ho già detto e lo ripeto: il posto dell'Italia e nel cuore della zona euro e dell'Europa" e "io farò tutto il possibile" affinchè il Paese conservi questo posto "ancora per molti anni". 
Condividi