Buenos Aires
Manovra, Conte: "I numeri sono l'ultima cosa. Lavoriamo sulla crescita"
Il premier è al G20, incontrerà Juncker in una pausa dei lavori "come programmato". Conte è fiducioso sulla possibilità di chiudere entro metà dicembre la 'partita' con l'Europa sulla manovra
Fiducioso sulla possibilita' di chiudere entro meta' dicembre la 'partita' con l'Europa sulla manovra, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non nasconde che una procedura di infrazione da parte della Ue "non e' affatto auspicabile perche' ci pone in difficolta' e puo' contribuire a creare fibrillazioni dei mercati". E' questa la ragione per cui stiamo cercando di evitarla" ma, assicura, "fermo restando che siamo nel giusto" e che i numeri "sono l'ultima cosa".
"I numeri restano"
E comunque "si puo' cambiare qualche lieve impostazione", ma "i numeri restano" quelli di prima. Al commissario Ue Pierre Moscovici che chiede una riduzione del deficit italiano "concepita in modo credibile", Conte non manca di replicare: "le azioni dell'Italia sono credibili". Con il presidente della commissione europea, Jean Claude Juncker, il premier si vedra' in una pausa dei lavori del G20 "come programmato", ma i due si sono gia' incrociati stamane salutandosi con un abbraccio. Sui dati Istat che rivedono al ribasso la variazione del Pil, incalzato dai cronisti di prima mattina Conte replica: "lo faremo crescere", poi, a margine dei lavori del summit dei grandi, spiega: dimostrano che "dobbiamo fare una manovra di segno diverso" e non recessiva. "La legge di Bilancio "e' ben costruita. Vorrei rafforzare il piano degli investimenti" osserva.
Al G20 il premier ha salutato Trump e Putin e preso parte alla riunione del coordinamento europeo dove si e' parlato dei temi clou che verranno inseriti nel comunicato finale del vertice dei grandi del mondo.
Regeni, "al mio ritorno il governo assumerà le sue determinazioni"
E a Buenos Aires non ha negato la sua risposta sul caso Regeni: il presidente Al Sisi, ha detto, "mi ha sempre ribadito" la sua determinazione" per arrivare alla verita', ha notato. Non ha ancora parlato con la procura di Roma, competente a seguire il caso, ma, ha annunciato, "appena tornero' ci confronteremo e il governo assumera' le sue determinazioni".
Russia-Ucraina, "non servono ulteriori crisi"
Sul G20 aleggia anche la questione delle tensioni tra Russia e Ucraina: "spero e penso che se ne possa venire fuori, non servono ulteriori crisi", ha osservato Conte a proposito delle tensioni con la Russia. "L'Italia non cambia posizione da un momento all'altro, ma c'e' la necessita' di qualche segnale da parte della Russia".