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ECONOMIA

La bocciatura della manovra

La missione di Conte a Bruxelles: "Ci serve un segnale dall'Europa". Governo pronto a ridurre debito

Sabato il premier vedrà il presidente della Commissione europea. Sul tavolo, la manovra alla luce della bocciatura Ue. "Sono disponibile a valutare con Juncker tutti i passaggi successivi" afferma Conte

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"Sulla manovra economica il Governo è pronto a un confronto costruttivo con la Commissione europea. Sabato incontrerò il presidente Juncker, al quale esporrò l'impostazione, l'ispirazione e le caratteristiche della manovra al fine di rimarcarne la solidità ed efficacia. Sono disponibile a valutare con Juncker tutti i passaggi successivi. Siamo tutti concentrati a realizzare le riforme che vanno bene al nostro Paese e confido di poter convincere anche i nostri interlocutori europei". Così su Facebook il premier Giuseppe Conte, che sabato sarà in missione a Bruxelles per un incontro con il presidente della Commissione. 

La missione
"Ci serve un segnale da parte dell'Europa. Basta che Juncker ribadisca che i fondamentali dell'Italia non si discutono, che i conti pubblici vanno bene". La missione di sabato del premier Conte dal presidente della Commissione europea, osservano fonti dell'esecutivo, partirà con questo obiettivo. E con un preambolo: "Nessuna intenzione di ritoccare le cifre sul rapporto deficit/Pil al 2,4%". I numeri non cambiano, ma resta sul tavolo il piano di ridurre il debito di decine di miliardi.

Se lo spread aumenta si punta alla dismissione di beni dello Stato
La bocciatura della manovra da parte di Bruxelles arrivata oggi era messa in conto, ora si attende di capire quale sara' la reazione dei mercati, ma nell'eventualita' di un aumento dello spread sara' soprattutto questa la strada da intraprendere. Puntando sulla dismissione di beni dello Stato. Un patrimonio che vale decine e decine di miliardi, sottolineano le stesse fonti spiegando che ci potrebbe essere anche il coinvolgimento nel piano di Cassa depositi e prestiti.

Da Juncker con un fitto dossier
Dunque il presidente del Consiglio sabato si presentera' da Juncker con un fitto dossier. Con un elenco delle riforme - da quella sulla giustizia all'anticorruzione - e con le cifre, non ancora quantificate, dell'impatto che secondo il governo la manovra potrebbe avere sul Paese. La maggioranza e il governo puntano a insistere sul reddito di cittadinanza e su quota 100 (la Lega ha smentito di voler ammorbidire in Parlamento la posizione del partito), ma il ministro Tria, spiegano dal governo, sta studiando una strategia per evitare che questi provvedimenti possano finire nel mirino dell'Europa.

Conte cerca la sponda della cancelliera
Il presidente del Consiglio, dopo l'incontro con Juncker, continuera' a tessere la tela con gli altri partner Ue, cercando la sponda soprattutto della Cancelliera Angela Merkel. "Siamo convinti che sia un'ottima manovra nell'interesse dell'Italia, ma anche dell'Europa", ha spiegato il premier, registrando il calo dello spread e l'andamento odierno positivo da parte della Borsa. "Non stiamo aprendo oggi la procedura di infrazione ma e' all'orizzonte, spetta ora agli stati membri esprimere un punto di vista entro le prossime due settimane e non vedo perche' debbano essere in disaccordo su quanto esaminato dalla Commissione in modo rigoroso", l'avvertimento del commissario Moscovici nel corso della conferenza stampa a Bruxelles.

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