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MONDO

I due fucilieri trattenuti in India da oltre tre anni

Marò. La Corte Suprema indiana rinvia ancora. Il ricorso fissato a dopo il primo luglio

I giudici i primi di aprile hanno autorizzato Massimiliano Latorre a rimanere in Italia fino al 15 luglio per la convalescenza dopo l'operazione al cuore

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La Corte suprema indiana ha deciso di rinviare a dopo le vacanze estive, che terminano il primo luglio, tutti i casi iscritti oggi, compreso l'avvio della discussione del ricorso dei fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone contro la polizia investigativa Nia. I giudici esamineranno quindi solo alcuni casi riguardanti la possibile applicazione della pena di morte.

Latorre in Italia fino al 15 luglio
Del caso dei due marò trattenuti in India da tre anni era tornato a parlare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il discorso per il 25 aprile ribadendo l’impegno dell’Italia. Dei primi di aprile invece la decisione della Corte suprema indiana di autorizzare Massimiliano Latorre a rimanere in Italia fino al 15 luglio. I giudici hanno concesso altri 3 mesi di convalescenza in Italia al marò operato al cuore il 5 gennaio scorso.

La compagna: la proroga è un sollievo
"Sicuramente questa proroga consente a Massimiliano di proseguire le cure in un ambiente più salubre quale può essere quello domestico. Questo almeno dal punto di vista fisico. Da quello psicologico sicuramente è un sollievo temporaneo". Così commenta Paola Moschetti, compagna del fuciliere tarantino Massimiliano Latorre.
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