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ITALIA

"Per creare società stabili e inclusive"

Mattarella: "Pandemia allarga divario sociale e digitale"

"Non c'è pienezza nella libertà e nell'esercizio dei diritti senza la capacità di leggere, di scrivere, di fare calcoli" ha sottolineato il Capo dello Stato in occasione della Giornata  internazionale dell'alfabetizzazione

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"L'alfabetizzazione è un motore di giustizia e di sviluppo". Lo sottolinea il Capo dello Stato, Sergio  Mattarella, in una dichiarazione in occasione della Giornata  internazionale dell'alfabetizzazione. "La crisi che stiamo  vivendo rileva il Presidente della Repubblica - impone di  dedicare attenzione al divario di conoscenze e di  opportunità, che rischia di accentuarsi proprio a causa  dell'impatto della pandemia globale sui sistemi di istruzione  e sulle dinamiche socio-economiche".

Mattarella ha sottolineato come il tema del divario non riguardi "soltanto la scuola, né soltanto i giovani L'alfabetizzazione è una sfida che impegna le diverse comunità nei confronti di tutte le generazioni. Non c'è pienezza nella libertà e nell'esercizio dei diritti senza la capacità di leggere, di scrivere, di fare calcoli".

Per il Capo dello Stato,  "la chiusura delle scuole e, nei Paesi dove è stato  possibile, l'utilizzo delle tecnologie informatiche per la  didattica a distanza, hanno inciso sull'apprendimento e sui  programmi di formazione. Pur fra grandi difficoltà, e con il  concorso degli insegnanti, i periodi di forzata permanenza a  casa sono stati per tanti studenti ragione di accelerazione dell'utilizzo degli strumenti digitali. La Giornata  internazionale 2020 può rappresentare un'occasione per  riflettere sull'utilizzo di metodologie didattiche innovative  e per sostenere educatori e studenti nei processi di  apprendimento. Al tempo stesso, però -rileva ancora  Mattarella - la pandemia ha allargato in molti contesti il divario sociale e digitale, rimarcando le difficolta' dei  piu' vulnerabili".

8 settembre, corona a Porta San Paolo
Il presidente della Repubblica, in mattinata ha deposto una corona a Porta San Paolo, a Roma, in occasione delle celebrazioni dell'8 Settembre. Alla cerimonia hanno preso parte anche la vicepresidente della Camera Mara Carfagna, il segretario della Presidenza del Senato Francesco Giro, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, la sindaca di Roma Virginia Raggi e l'assessore all'Urbanistica della Regione Lazio Massimiliano Valeriani.

Le autorità si sono poi spostate al Parco della Resistenza, dove è stato reso omaggio con un'altra corona alla stele che ricorda i militari italiani caduti nella guerra di liberazione. Alle cerimonie erano presenti anche il prefetto di Roma Matteo Piantedosi e il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli.
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