MONDO
Migranti, Unhcr: 245 morti o dispersi week end
Con gli ultimi due naufragi, il numero totale di persone che hanno perso la vita o che risultano disperse nel 2017 nel tentativo di raggiungere l'Italia raggiunge quota 1.300, mentre i migranti e richiedenti asilo che ce l'hanno fatta sono stati oltre 43mila
Il primo naufragio, ricorda l'Unhcr, è avvenuto venerdì sera, quando un gommone è affondato dopo diverse ore di navigazione con 132 persone a bordo. Circa 50 persone sono state tratte in salvo e fatte sbarcare a Pozzallo, in Sicilia, nella giornata di domenica 7 maggio. Altre 82 persone sarebbero invece morte o disperse.
Un altro naufragio è avvenuto sulla costa della Libia domenica scorsa. Secondo uno dei partner dell'Unhcr, l'International Medical Corps, una donna e sei uomini sono stati salvati dalle Guardie costiere libiche ma circa 163 persone sarebbero morte o disperse durante questo tragico evento.
L'Alto Commissario Filippo Grandi ribadisce che le operazioni di salvataggio in mare, che coinvolgono tra gli altri la Guardia Costiera Italiana, in coordinamento con Frontex e le ong, sono di importanza fondamentale. È altrettanto urgente, secondo Grandi, affrontare le cause che spingono le persone alla fuga, nonché offrire alternative percorribili a questi viaggi pericolosi per le persone che hanno bisogno di protezione internazionale, prevedendo per esempio vie accessibili e sicure per raggiungere l'Europa, tra cui il ricongiungimento familiare, la ricollocazione e il reinsediamento.