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Serie A

Milan, Berlusconi presenta Mihajlovic: "Obiettivo Champions, ma possiamo lottare per lo scudetto"

Il presidente rossonero presenta il nuovo allenatore e non risparmia critiche alla gestione Inzaghi. Sul mercato: "Abbiamo fatto grandi sacrifici. Ibra un grande, farebbe comodo a chiunque". Il nuovo tecnico: "In Italia non c'è progetto più ambizioso"

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Silvio Berlusconi presenta, al raduno dei rossoneri in vista del ritiro estivo, il nuovo allenatore Sinisa Mihajlovic e dice: "Andare in Champions quest'anno è un imperativo". "Credo che il nuovo allenatore abbia tutte le caratteristiche per riportare il Milan ai livelli che gli sono consueti. Nel calcio ci sono dei cicli, tutte le squadre li hanno conosciuti ma credo che adesso per noi l'imperativo categorico sia tornare dal prossimo anno nella massima competizione europea".

"Per me è una grande soddisfazione essere qua - dice alla sua prima intervista da milanista Mihajlovic -. L'organizzazione, l'ambiente, l'ambizione, il clima che si respirava ti fanno capire quello che già sapevo dall'esterno, che il Milan è un top club mondiale e quello che ho visto me lo sta confermando. Io non sono ruffiano, non ho una storia rossonera né posso trasmettere senso appartenenza, perché ancora non ce l'ho. Ma ho spesso incontrato Milan, so che rispetto ha saputo trasmettere questa maglia".

Il patron Berlusconi non ha poi risparmiato critiche alla gestione Inzaghi: "L'anno scorso è mancata la consapevolezza delle proprie possibilità, e per questo non siamo riusciti ad imporre il nostro gioco. Non siamo riusciti ad allestire un reparto avanzato importante, essendo mancato Fernando Torres su cui avevamo riposto molte speranze".

Quindi uno sguardo al mercato: "In questa campagna acquisti siamo andati su Martinez ma per una offerta eccessiva non è venuto. Avevamo l'altro attaccante della nazionale colombiana (Bacca, ndr) e siamo stati felici di concludere l'operazione. Lo chiameremo Carlos, anche nelle formazioni lo indicheremo così. Avevamo bisogno di un'altra punta ed è Adriano, lo abbiamo lungamente seguito. A centrocampo avevamo seguito da tempo Bertolacci e alla fine, anche qui con un sacrificio finanziario ulteriore, siamo riusciti a farlo nostro. Poi nella lista dei nuovi entrati ci sono anche altri nomi. Torna Gabriel che tuttavia cerchiamo di far giocare in una squadra di Serie A, abbiamo fatto tornare da noi Rodrigo Ely che è stato fra i migliori giocatori di Serie B, tornano altri giocatori come Matri e Niang". E poi il sogno: "Ibrahimovic? Se viene lo prendiamo. E' un grande, farebbe comodo a qualunque squadra".

Ancora Berlusconi: "Consegniamo al nostro Mister Mihajlovic una lista di 30 giocatori e forse 31 con un altro giocatore. Bisogna ridurre, per rispettare le norme, a 25. Abbiamo 5 portieri, contiamo molto su Diego Lopez e, oltre a Gabriel, abbiamo questo meraviglioso Donnarumma che a 16 anni crediamo possa essere il portiere del futuro. Facciamo auguri cordialissimi e affettuosi a Sinisa, con cui abbiamo già scambiato molto idee e che riteniamo abbia le caratteristiche per riportare il Milan in vetta. Il calcio è fatto così, ci sono i cicli, adesso dobbiamo tornare già dal prossimo anno in Champions League". Ma il Milan non deve precludersi alcun obiettivo: " Scudetto? Si deve sempre partire col traguardo pià alto. Secondo me questo Milan che abbiamo consegnato a Mihajlovic, e con l'apporto dello stesso tecnico, può avere le caratteristiche e le qualità per potere competere con la Juve per lo scudetto".

Sul brand del Milan: "Il Milan da una recente ricerca ha più di 340 milioni di simpatizzanti in giro per il mondo, 240 milioni sono in Cina. La Cina in questo momento ha preso una decisione, già assunta dal Governo, di portare il calcio nelle scuole, abbiamo molte richieste di fare scuole calcio Milan in Cina, pensiamo sia un mercato pronto per un utilizzo commerciale per il nostro marchio. Il signor Atechaubol ci ha presentato un piano di lavori per la commercializzazione del marchio stesso. Ci avviamo a questa stagione con grandi speranze, la rosa appare al nostro allenatore completa, è un po' eccessiva come numero di giocatori quindi vedremo come procedere come adeguamento al numero corretto di questa rosa. Crediamo sia un buon punto di partenza. Ho fissato per oggi una nostra visita a Milanello. Mihajlovic va per restarci, ci ha annunciato che sarà a Milanello dalla mattina presto alla sera tardi. Del resto ci si dive impegnare a fondo e lavorate tanto per ottenere grandi risultati".

Mihajlovic confida nei tifosi:  "Hanno vissuto un paio di stagioni difficili e faremo di tutto per farli tornare a gioire e ci sono tutti i presupposti - continua - La società sta facendo benissimo sul mercato, abbiamo preso tre grandi giocatori, il presidente è molto generoso con me, mi accontenta su tutto e non c'è in Italia un progetto più ambizioso di questo. Quando ti chiami Milan, non puoi volare basso, sei destinato a pensare in grande a inseguire traguardi prestigiosi. E in campo non basta solo il nome". E poi ha aggiunto: "Io non ho paura di confrontarmi con il presidente Berlusconi, lui mi può spiegare dopo aver vinto tutto cos'è il Milan, a entrambi piace giocare per vincere e attaccare, il confronto rimane fra noi due o noi tre, il confronto deve rimanere fra di noi".
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