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MONDO

Un anno da Lady Pesc

Mogherini: "Sui profughi ci giochiamo integrazione europea"

L'altro Rappresentante per la Politica Estera in un'intervista a Il Sole 24 Ore fa il punto dei principali dossier; sull'emergenza immigrazione, ribadisce "servono regole comuni di redistribuzioni". Parla anche dei rapporti con Mosca: "Nessuna Guerra Fredda"

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Roma Ad un anno dal suo insediamento il capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini, fa il punto, in un'intervista a Il Sole 24 Ore, sui grandi dossier aperti. Parla dell'emergenza immigrazione e della necessita di avere regoli comuni in Europa, della legge Finanziaria italiana ma anche dei diffiicli rapporti con Mosca.

Sulla crisi migranti l'Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza è chiaro. "La redistribuzione dei profughi è difficile da un punto di vista organizzativo, ma possibile e necessaria". Il tutto partendo dal presupposto che il "Principio di Dublino non dà all'Unione gli strumenti per reagire al fenomeno dell'immigrazione, provocato da guerre, povertà e cambiamenti climatici. Nessun Paese può gestire il fenomeno da solo. La crisi che stiamo vivendo in Europa non è dovuta al numero d i rifugiati in arrivo dal Nord Africa o dal Vicino Oriente, ma alla mancanza di strumenti comunitari". mette quindi in guardia dal pericolo di una disintegrazione dell'Europa: "Lo scollamento tra fenomeno europeo e strumenti nazionali è grave. La crisi peggiorerà con reazioni a catena delle pubbliche opinioni e dei governi nazionali, se non ci doteremo di strumenti all'altezza. Senza questi, c'è il rischio della disintegrazione".

Commento sulla Finanziaria italiana
Sulla Finanziaria italiana per il 2016 per Mogherini "c'e' grande apprezzamento a Bruxelles per il desiderio e la capacità del governo Renzi di introdurre riforme economiche in Italia. La serietà del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha molti e importanti estimatori. Ricorda il discorso del presidente Juncker che "si è detto pronto a valutare la spesa sostenuta sul fronte migratorio, Paese per Paese. L'Italia è tra quelli che hanno fatto uno sforzo straordinario. Il suo bilancio verrà quindi analizzato anche in questa ottica, ma l'analisi è appena iniziata e un giudizio alla luce dell'intera Finanziaria non è ancora stato formulato".

"Nessuna Guerra Fredda con Mosca"
Parla poi di un altro dossier, quello dell'Ucraina e dei rapporti con Mosca. "Siamo ancora lontani da una piena applicazione dell'intesa (di Minsk,ndr) alla quale è legata la revoca delle sanzioni "ammette ma "negli ultimi tempi sono stati compiuti passi avanti significativi per quanto riguarda il cessate-il-fuoco o il ritiro delle armi. La tendenza è positiva". Poi respinge lì'idea che sia in corso una Guerra Fredda con la Russia." In alcuni campi il rapporto è tra semplici interlocutori, per esempio in Europa orientale o in Asia centrale; in altri invece siamo ancora e sempre partner, come nell'accordo sul nucleare iraniano, nel processo di pace in Medio Oriente, nella scelta del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di sostenere una missione militare europea contro i trafficanti di esseri umani. Partner potremmo anche essere nella crisi siriana, sulla quale pochi giorni fa ho incontrato il ministro degli Esteri Serghej Lavrov con cui sarò di nuovo a Vienna domani per una riunione internazionale sempre sulla Siria".
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