MONDO
La decisione del Pontefice
Mons. Romero sarà beato; fu ucciso nel 1980 a San Salvador mentre celebrava messa
L'arcivescovo di San Salvador fu ucciso "in odio della Fede" e quindi è un martire, questo sancisce il decreto firmato da Papa Francesco. Arcivescovo di San Salvador per anni aveva denunciato le violenze dei militari nel suo paese fino a quando non venne ucciso
Monsignor Romero fu ucciso mentre stava celebrando la messa nella cappella dell'ospedale della Divina Provvidenza. Per anni aveva denunciato le ingiustizie in Salvador e le violenze della polizia e dei militari contro i più deboli. Aveva visto cadere, sotto i colpi dei paramilitari uno dei suoi più stretti collaboratori, il sacerdote gesuita padre Rutilio Grande. Nel 1983, in visita in Salvador, Wojtyla si recò a pregare sulla tomba del vescovo. La causa di beatificazione è iniziata nel 1997 ma si era poi bloccata. Fino ad oggi con la decisione di Papa Francesco.
Nell'udienza di questa mattina il Pontefice ha anche autorizzato la promulgazione dei decreti riguardanti il martirio dei servi di Dio Michele Tomaszek e Sbigneo Strzalkowski, nonché di Alessandro Dordi, due frati minori e un sacerdote diocesano, uccisi "in odio alla fede il 9 e il 25 agosto 1991" in Perù e la promulgazione del decreto sulle "virtù eroiche del servo di Dio Giovanni Bacile, arciprete di Bisacquino, morto il 24 agosto 1941. Il briefing di mons. Vincenzo Paglia, postulatore della causa di beatificazione di mons. Romero, avrà luogo domani alle 12,30 in sala stampa vaticana.