Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Moscovici-sbagliato-accusare-la-Ue-di-agire-contro-Italia-855c8173-06c2-4871-8ae2-cc943f5fb83e.html | rainews/live/ | true
MONDO

Davos

Moscovici: sbagliato accusare l'Ue di agire contro l'Italia

La Commissione Ue saluta con favore le riforme del governo italiano - dice Moscovici - e, in un'intervista, ricorda: "È chiaro che l'Italia debba muoversi per ridurre il debito. Sì, sta riducendo il deficit, può anche usare la flessibilità. Ma è necessario che anche in Italia il rapporto debito-Pil diminuisca"

Condividi
"La Commissione Europea non può essere accusata di agire contro l'Italia, questo è assolutamente sbagliato". Lo ha detto a margine del Forum a Davos, il commissario Ue agli affari Economici, Pierre Moscovici, aggiungendo di avere massimo rispetto per un Paese fondatore come l'Italia e per lo sforzo riformista di Renzi. "Non c'è nessuna guerra" con l'Italia, ha detto.

Il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi "è un premier ambizioso che fa sta facendo trasformazioni importanti" e la commissione Ue "saluta con favore le riforme".

"È chiaro che l'Italia debba ora muoversi per ridurre il debito" - ha detto il Commissario agli affari Economici, Pierre Moscovici, in un'intervista a Bloomberg tv a Davos. "Sì, il governo italiano sta facendo le riforme ed è una cosa positiva. Sì, sta riducendo il deficit, può anche usare la flessibilità. Ma è necessario che anche in Italia il rapporto debito-Pil diminuisca", ha sottolineato Moscovici.

"I rapporti sono positivi" tra Bruxelles e il nostro Paese, dice il commissario ricordando come "il miglior modo per lavorare assieme sono sempre il dialogo e la costruzione di compromessi positivi".

Moscovici ha aggiunto che "Junker ha espresso a modo suo il suo stato d'animo perché pensava che ci fossero critiche ingiuste nei confronti della Commissione. Non è la verità, non è vero - ha ribadito - che la Commissione non tenga conto delle specificità dell'Italia".

"Il modo migliore per lavorare assieme è sempre quello di avere un dialogo, di intendersi a vicenda e di raggiungere compromessi positivi. Auspichiamo - ha inoltre precisato Moscovici - che, dopo che tutti hanno detto quello che pensano, si possa tornare ad un clima che ci permetta di lavorare su basi oggettive in un clima amichevole". Ciò detto, ha concluso, "penso però che dobbiamo rispettarci a vicenda. Da parte della Commissione, si sta prendendo in considerazione la situazione italiana con molta obiettività e sempre alla ricerca di soluzioni".
Condividi