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MONDO

L'analisi dell'esperto di Medio Oriente Naoufel Brahimi

Ostaggio francese decapitato: postava su Facebook foto del viaggio: così lo hanno localizzato

Hervé Gourdel postava le foto dei passaggi che ammirava in Algeria sul suo account Facebook, perchè gli amici lontani lo potessero seguire. L'hanno fatto anche i terroristi Jund al-Khilifa che, secondo la tesi di Naoufel Brahimi, sono riusciti così a geolocalizzarlo. 

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Amava viaggiare e amava il trekking, Hervé Gourdel. E voleva condividere i suoi viaggi sulle montagne del mondo - dal Marocco al Nepal, fino all'Algeria - con tutte le persone che conosceva. Per questo pubblicava sul suo profilo Facebook le immagini mozzafiato dei paesaggi che ammirava sul suo cammino. 

E così è stato localizzato dai terroristi. Tramite il social network seguivano i suoi spostamenti, guardavano le fotografie e capivano la sua posizione. E' la tesi di Naoufel Brahimi, docente a Science Po e consulente internazionale sulle questioni del mondo arabo. Qui l'intevista rilasciata a France Info sulle sorti della guida alpina decapitata dagli affiliati di IS. 

Domenica scorsa i terroristi hanno individuato Gourdel e lo hanno rapito. Gli amici algerini che erano con lui sono stati derubati e liberati ma lui, cittadino francese, è diventato merce preziosa per gli uomini di Jund al-Khilafa. Lo hanno rapito, utilizzato come arma di ricatto - avevano lanciato un ultimatum al presidente Hollande: la sua vita in cambio della fine dei bombardamenti contro lo Stato Islamico in Iraq - e poi, dopo il rifiuto di trattare, decapitato. 
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