ECONOMIA
Lo riferisce l'Istat
Istat: nel 2014 esportazioni in aumento, +2% rispetto al 2013
La bilancia commerciale italiana ha chiuso il 2014 con un avanzo pari a 42,9 miliardi, che raddoppia a 86 miliardi al netto dell'energia. Si tratta del livello più alto dall'inizio delle serie storiche
Roma
Nel 2014 l'export italiano è andato a gonfie vele. La bilancia commerciale del nostro Paese ha infatti chiuso l'anno appena trascorso con un avanzo pari a 42,9 miliardi, che raddoppia a 86 miliardi al netto dell'energia. Lo riferiscono i dati Istat sottolineando che si tratta del livello più alto dall'inizio delle serie storiche. Rispetto al 2013, i risultati complessivi del 2014 mostrano una crescita delle esportazioni pari al 2%, più ampia al netto dei prodotti energetici (+2,7%), e una flessione delle importazioni pari all'1,6%. La positiva dinamica dell'export è trainata dai paesi Ue (+3,7%). La flessione dell'import è determinata invece dalla forte contrazione dei prodotti energetici (-19,5%).
Nel 2014 gli incrementi maggiori per le nostre esportazioni si sono registrati nel commercio verso Belgio (+15,7%), Stati Uniti (+10,2%), Polonia (+9,9%) e i paesi EDA (+9,6%). A livello di prodotti, l'istituto evidenzia la forte crescita nell'anno delle vendite all'estero di autoveicoli (+10,0%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+5,6%) e di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+5,5%). Nel 2014, gli acquisti sono in marcata flessione da paesi OPEC (-29,4%) e Russia (-20,0%). In forte calo l'import di gas naturale (-25,9%) e di prodotti petroliferi raffinati (-17,1%).
Nel 2014 gli incrementi maggiori per le nostre esportazioni si sono registrati nel commercio verso Belgio (+15,7%), Stati Uniti (+10,2%), Polonia (+9,9%) e i paesi EDA (+9,6%). A livello di prodotti, l'istituto evidenzia la forte crescita nell'anno delle vendite all'estero di autoveicoli (+10,0%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+5,6%) e di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+5,5%). Nel 2014, gli acquisti sono in marcata flessione da paesi OPEC (-29,4%) e Russia (-20,0%). In forte calo l'import di gas naturale (-25,9%) e di prodotti petroliferi raffinati (-17,1%).