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MONDO

Primarie Usa

Nevada e South Carolina al voto, sfida incrociata tra democratici e repubblicani

I candidati repubblicani e democratici alla Casa Bianca si sfidano in due Stati diversi. Il miliardario Donald Trump resta in testa per il Grand Old Party, malgrado il recente calo di consensi; tra i dem Hillary Clinton è leggermente favorita su Bernie Sanders 

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Terza tappa delle primarie Usa per la corsa alla Casa Bianca. Si vota per i candidati repubblicani in South Carolina, con il miliardario Donald Trump sempre in testa ai sondaggi, nonostante il recente calo, inseguito dal senatore ultraconservatore Ted Cruz, anche lui candidato anti establishment. Si contendono il terzo posto il giovane senatore di origine cubane Marco Rubio, l'ex governatore della Florida Jeb Bush e il governatore dell'Ohio John Kasich.

I due candidati democratici, l'ex segretario di Stato Hillary Clinton e il senatore "socialista" del Vermont, Bernie Sanders, si sfidano invece nei caucus (assemblee elettorali) del Nevada, primo test per il cruciale voto ispanico e delle altre minoranze. Entrambe le consultazioni sono un banco di prova per i candidati anti establishment. I primi risultati arriveranno quando in Italia sarà notte.

Repubblicani e democratici si sfidano dunque in Stati diversi. La prossima settimana avverrà il contrario: i candidati del Gop si sfideranno martedì in Nevada mentre i dem scenderanno in campo sabato in South Carolina.  

Nel Grand Old Party è ancora Donald Trump a guidare i sondaggi con il 28% (secondo un rilevamento Nbc-Wall Street Journal), anche se ha perso terreno a livello nazionale e lo 'scontro' con Papa Francesco non gli ha certo giovato. Per il tycoon una vittoria in South Carolina vorrebbe dire consolidare il 'momentum' in vista del Super-Tuesday del primo marzo, quando voteranno una dozzina di Stati e saranno in palio circa un quarto dei delegati. Ted Cruz viene accreditato come secondo con il 23% mentre Marco Rubio è dato al 15%, seguito da Jeb Bush al 13%.  Ma una nuova bordata anti-Islam del miliardario a poche ore dal voto ha irritato la comunità musulmana americana. Trump ha raccontato una storia mai provata: il generale Usa John Pershing avrebbe fermato gli attacchi dei musulmani nelle Filippine all'inizio del Novecento sparando contro di loro proiettili immersi nel sangue dei
maiali, animali che i musulmani considerano impuri. 

Diverso lo scenario per i due democratici in Nevada. Qui Hillary Clinton e Bernie Sanders si contendono soprattutto i voti delle minoranze - ispanici ma anche neri e asiatici - che rappresentano circa la metà della popolazione dello Stato. L'ex First Lady ha corteggiato soprattutto i latinos che lavorano negli hotel e nei casinò di Las Vegas, visitando il Caesars Palace, l'Mgm Grand e il Paris, e promettendo un percorso di rapida cittadinanza per gli illegali. L'ex segretario di Stato parte leggermente favorita nei sondaggi rispetto a Sanders; venerdì, inoltre, ha ricevuto il pesante endorsement del democratico James Clyburn, potente deputato del South Carolina e afroamericano veterano del Congresso. 
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