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MONDO

"Usa coinvolti solo per prevenire altri spargimenti di sangue"

Obama: in Crimea i russi stanno violando il diritto internazionale

Il presidente degli Stati Uniti: "Dovremmo riuscire a ridimensionare la situazione, ma la crisi è seria e ci stiamo dedicando molto tempo"

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama
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Washington (Stati Uniti) "La situazione attuale è che abbiamo un Paese in difficoltà da un bel po' di tempo, che ha avuto un Presidente profondamente legato ai russi. Una grande parte della popolazione non si sentiva rappresentata, nonostante fosse stato democraticamente eletto”. Dalle colonne della Stampa il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, descrive con queste parole sulla situazione in Ucraina.
 
"Crisi andata fuori controllo"
La crisi, dice Obama, è stata causata dalla decisione di Viktor Yanukovich “di non firmare un accordo che avrebbe orientato l'economia un po' più verso l'Occidente. Una crisi che è andata fuori controllo e che ci ha visto coinvolti solo per prevenire con successo altri spargimenti di sangue".
 
"I russi stanno violando il diritto internazionale" 
Il presidente degli Stati Uniti accusa direttamente la Russia. "Ora la situazione è che i russi stanno mettendo in atto una violazione del diritto internazionale, mandando truppe nel Paese per cercare di forzare la mano al popolo ucraino”. “Dovremmo riuscire a ridimensionare la situazione nei prossimi giorni e settimane - assicura Obama -, ma la crisi è seria e ci stiamo dedicando molto tempo". Quello che succede in Ucraina per il leader Usa riflette "una tendenza globale più ampia, che mostra come i regimi autoritari" stiano facendo "sempre più fatica in questa epoca dei social media a rimanere abbarbicati al potere".
 
"Dare voce a chi non l'ha mai avuta prima" 
Gli Stati Uniti, dice Barack Obama, hanno di fronte una vera e propria sfida. "Parte di quello che dobbiamo affrontare ora non solo quest'anno o il prossimo, ma per i prossimi anni a venire, non solo in Medio Oriente, ma in tutto il mondo dipenderà dalla nostra capacità di aiutare i Paesi a dare voce alle persone che non l'hanno mai avuta prima; di fare in modo che possano determinare il proprio destino”.
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