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MONDO

L'annuncio

Ocse, stime al rialzo per il Pil italiano: +0,7% nel 2015 (+0,1). Ma per il 2016 1,3% (-0,2 punti)

Il miglioramento dell'occupazione in Italia, che dà sostegno ai consumi privati, è alla base dell'aumento della stima del Pil, ha spiegato il capo-economista dell'Ocse

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L'Ocse resta prudente sulle prospettive di crescita dell'Italia. Nella sua 'Valutazione Intermedia' - il rapporto di aggiornamento tra i due Outlook semestrali - gli economisti dell'Organizzazione indicano allo 0,7% l'aumento del Pil previsto per il 2015, con un incremento di 0,1 punti percentuali rispetto alle stime dello scorso giugno, ma abbassano di 0,2 punti all'1,3% la previsione per il 2016.

Nei giorni scorsi il premier Matteo Renzi aveva preannunciato che nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanze la stima di crescita del Pil per il 2015 sarà alzata dallo 0,7% allo 0,9% e che anche per il 2016 ci sarà "una leggera revisione" al rialzo rispetto all'1,4% indicato inizialmente. A luglio l'Fmi ha stimato a +0,7% la crescita prevista per il Pil italiano nel 2015, seguita da +1,2%. La Commissione Ue a maggio ha indicato a +0,6% la previsione per quest'anno e a +1,4% per il prossimo.

Il miglioramento dell'occupazione in Italia, che dà sostegno ai consumi privati, il che è stato più veloce di quanto previsto inizialmente, è alla base dell'aumento della stima del Pil quest'anno per l'Italia. Lo ha spiegato il capo-economista dell'Ocse, Catherine Mann, nel corso di una conferenza stampa. "In Italia sono state intraprese importanti riforme e stanno entrando in azione", ha indicato la Mann.
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