ECONOMIA
Difficile rispettare i vincoli di finanza pubblica
Padoan, "In Italia la priorità è la ripresa non ridurre il deficit"
Il Ministro dell'Economia intervistato da Repubblica dice "restano ostacoli alla crescita, pervasivi, che vanno aggrediti con le riforme". Indica i tre pilastri dell'azione del Governo: riforme strutturali, sostegno agli investimenti e manovra finanziaria
La priorità dunque è la ripresa. In Italia "restano ostacoli alla crescita, pervasivi, che vanno aggrediti con le riforme", questa la strada indicata dal Ministro. "È una recessione lunga, che però si sta attenuando e da cui stiamo gradualmente uscendo. Questa si è aggiunta a due decenni negativi per la produttività e di perdita di competitività". L'Italia non è paragonabile a Paesi come la Grecia "È un Paese più complesso, è la seconda economia manifatturiera del continente".
La legge di Stabilità tiene conto di "un quadro macroeconomico è profondamente deteriorato rispetto anche solo a cinque mesi fa. Questo rende più difficile rispettare i vincoli di finanza pubblica. La manovra di bilancio parte da questo presupposto. Il secondo presupposto è che il 3% non viene valicato".
Lo sforzo del governo è basato su tre pilastri: le riforme strutturali e in particolare quella del lavoro, che è cruciale; un risanamento favorevole alla crescita, cioè misure volte ad abbattere i costi per le imprese derivanti dal cuneo fiscale sul lavoro, tramite tagli di spesa; un sostegno agli investimenti soprattutto privati''. Ed è sugli investimenti che punta l'attenzione, la "via maestra per creare lavoro". La manovra finanziaria, di riforme strutturali e di sostegno agli investimenti sono tre componenti della stessa strategia dice Padoan.
Dove trovare i tagli per raggiungere l'obiettivo dei 20 miliardi, sottolinea il Ministro, ''Lo stiamo vedendo in questi giorni insieme alla presidenza del Consiglio. È un esercizio che riguarda il mio ministero, tutti gli altri, ma anche Regioni ed enti locali''.
''Certo - precisa - prenderà in considerazione anche le tax expenditures, cioè deduzioni e detrazioni. A priori non ci sono voci che non vengono esaminate. Il che non vuol dire tagliare, ma valutare. Sarà una questione di scelte politiche''.